venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Daniele PradèLe dichiarazioni del direttore sportivo della Roma, Daniele Pradè, ai microfoni di Radio anch’io lo Sport:

“Adesso sotto con il Cluj, sara’ dura. In questo momento stiamo facendo quello che la Roma deve fare. Stiamo dando continuita’ a dei risultati che ci sono consoni. Ci sono delle stagioni che nascono in un modo particolare e la nostra e’ nata male. C’e’ stata da metabolizzare la scomparsa del presidente e tanti infortuni. Pero’ ci siamo detti che queste non potevano essere scuse, ma un modo per spronarci e fare una grande stagione. Adesso stiamo recuperando tanti giocatori ed entusiasmo. Poi, bisogna dirlo, il derby ci ha dato molto.

Il discorso del modulo parte da lontano. Quando abbiamo iniziato la campagna acquisti il nostro tecnico ci ha suggerito di provare qualcosa di diverso senza dimenticare quanto fatto prima. Poi pero’ ci sono stati degli infortuni. Ora finalmente il modulo gli sta dando ragione. Noi come societa’ non entriamo mai in questioni tecniche perche’ abbiamo fiducia del nostro mister. Dobbiamo solo supportarlo in tutto.

La finale di Roma? Sappiamo di avere grandissime potenzialita’. Pero’ da qui alla finale di Champions ne passa. Pensiamo alla partita di mercoledi’ che per noi e’ importantissima. Dobbiamo cercare di far meglio sempre e comunque. Purtroppo nello sport c’e’ anche la sconfitta. Ma dobbiamo vederla come un momento di crescita. La forza deve essere quella di lavorare nel modo migliore. Pensiamo al Cluj, sara’ una gara difficile. Fara’ -3, -4 di temperatura. Pero’ sara’ un campo caldissimo. Loro in casa hanno fermato il Chelsea e noi dovremo essere dentro alle situazioni, come dice il nostro allenatore. Bisogna curare i particolari. Sono questi che fanno la differenza nel calcio moderno.
Noi non abbiamo ansia da risultato. Abbiamo potenzialita’ importanti a tutti i livelli, anche in quello economico. Le questioni dei rinnovi contrattuali non c’entrano nulla con i risultati sportivi. Siamo molto sereni su Aquilani, Taddei e Vucinic. Ma sono sempre contrattazioni. In passato ci sono sfuggiti dei giocatori? Direi di no. Gente come Mexes e De Rossi ha rinnovato. Da dirigente e tifoso possiamo solo essere orgogliosi di quanto fatto e di quanto faremo. Certo se il Manchester City sara’ quello che si dice voglia essere nei prossimi anni sara’ difficile per tutte le altre squadre. Ma lo sara’ anche per il Real Madrid.

La storia di Brighi e’ bellissima. Sembrava un giocatore che nessuno voleva, figlio delle plusvalenze. Invece e’ un ragazzo perbene, colto, studioso. Gli vogliono bene tutti e non ho mai sentito un calciatore parlarne male. E’ l’esempio da portare per i giovani”.