mercoledì, Maggio 14, 2025 Anno XXI


da laroma24.it

Rudi Garcia si presenta. Questo l’intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso:

Rudi GarciaBenvenuto Mister, il suo impatto con l’ambiente giallorosso
La città la conosco ed è ricca di storia. Il club lo sto scoprendo, tutti lo conoscono e ora ne ho un impatto diretto.

Sui due leader della squadra, Totti e De Rossi, che ruoli avranno nella sua Roma?
Ci vogliono giocatori di talento e fortunatamente li abbiamo. Totti avrà un ruolo fondamentale, dentro e fuori dal campo. De Rossi è un giocatore della Nazionale, ho grande voglia di incontrarlo, così come per gli altri. giocatori della Roma.

Preoccupato per il portiere? Che idea aveva lei su questo?
Ci vuole un portiere forte, lavoriamo per questo con il ds Sabatini.

Le avranno raccontato tante cose sulla Roma. C’è qualcosa che le fa paura? De Rossi ha avuto parole pesanti dal Brasile, cosa sente di dirgli?
Non ho paura di niente, sono qui per vincere con una squadra che diverta giocando e faccia diverire i tifosi. Ho inviato un sms ai giocatori per dirgli che voglio incontrarli presto. Lavoreremo duro (in italiano, ndr).

Prima del suo annuncio sono stati fatti tanti nomi. Come ha vissuto il suo approccio alla Roma? Ha avuto qualche dubbio?
Sono in contatto con la Roma da due anni. E’ un onore essere qui, la Roma è uno dei club più importanti d’Europa. La cosa più importante non è essere la prima scelta di una squadra, ma essere l’allenatore della squadra ed imporsi con essa.

Perchè ha scelto la Roma, dopo aver fatto bene in Francia con il Lille?
Grazie per i complimenti riguardo al Lille, abbiamo fatto una doppietta vincendo campionato e coppa. L’unico rimpianto, non aver salutato i tifosi. Ora siamo alla Roma e quando la Roma fa una proposta non si può rifiutare.

Sui giocatori, ci sono intoccabili a cui non vuole rinunciare?
C’è una rosa di qualità, nonostante la squadra possa essere sempre migliorata. L’obiettivo è ritrovare l’Europa e voglio conoscerli.

Osvaldo, la sua opinione su di lui? Si opporrebbe a una sua cessione?
Non parliamo dei giocatori individualmente, stiamo lavorando con Sabatini per la prossima stagione. Vedremo in seguito di dirvi di più

Quale sarà la sua influenza sulle scelte di mercato? Farà richieste specifiche? De Rossi è incedibile o può farne a meno?
Su De Rossi abbiamo già risposto, non è il caso di tornarci su. Rispondo la stessa cosa riguardo a Osvaldo, lavoreremo insieme con il direttore sportivo. Sabatini conosce bene il mercato italiano e decideremo insieme, nessuno verrà a Roma senza il mio assenso.

Cambierà filosofia di gioco? Le sue squadre hanno sempre avuto una partenza in salita per finire in crescendo
E’ vero, le mie squadre sono un ‘diesel’, siamo partiti male ma per quattro volte ci ha detto bene, centrando la qualificazione in Europa. E’ stato un po’ il nostro marchio di fabbrica. La mia filosofia di gioco non cambierà. Penso semplicemente che se si gioca bene ci sono più possibilità di vincere. Per fare bene biosgna fare sempre un gol in più dell’avversario, ma anche essere attenti al reparto difensivo.

In caso di una partenza sbagliata, ha paura dell’eccessiva pressione della tifoseria?
L’importante è ritrovare l’Europa, il campionato è una lunga maratona. Avrei preferito giocare in Europa ma ne prendo atto.

PSG a un passo da Capello: non le sembra essere arrivato in un campionato in declino, mentre la Francia sembra il nuovo Eldorado del calcio europeo?
Si parla molto del campionato francese per PSG e Monaco, che hanno capacità di spendere molto, ma il campionato italiano resta composto di tante squadre, come la Roma.

Ha confermato di aver contatti da due anni con la Roma, quindi l’ha seguita. Si è fatto un’idea dei problemi di questa squadra e di come intervenire?
Non mi importa del passato, ma del presente. Mi importa di vincere con la Roma.

I precedenti allenatori hanno avuti problemi con la disciplina nello spogliatoio, lei imporrrà delle regole?
Ovviamente per vivere in collettività servono regole. Ci saranno e io sarò la guida dell’As Roma.

I dirigenti le hanno chiesto di vincere in tempi brevi. Su De Rossi una domanda tecnica: è un regista per lei oppure ha bisogno di un regista al suo fianco per esprimersi al meglio?
La Roma è un club che deve vincere, e sono contento di essere qui per vincere. Lasciateci lavorare, serve tempo. Tutti hanno voglia di vincere qui, voi no? Su De Rossi, datemi il tempo di incontrarli, la verità viene dal campo. Daniele è un giocatore di talento, può giocare in tanti modi. Datemi il tempo di riflettere quando avrò tutta la rosa a disposizione

Ha detto “lavoreremo duro”. Con quale staff lavorerà? I metodi di allenamento?
Sto lavorando sulla composizione del mio staff. E’ sicuro che ci saranno preparatori italiani e francesi che lavoreranno bene insieme. So allenare e preparare la mia squadra, so ci sono appuntamenti come il ritiro e la tournée, lasciatemi lavorare con i giocatori.

Non le sembra di essere una soluzione di ripiego, visto che la Roma ha cercato Mazzarri e Allegri?
Penso di aver già risposto a questa domanda. La cosa importante è essere qui, lavorare bene con la squadra e ottenerne il più possibile.

Ha avuto la sensazione di dover ripartire da zero a Roma? Lei chiede tempo, ma viene percepito come una sconmmessa, come si risolve questa cosa?
Nel calcio il tempo non c’è mai, è cosi in tutti i club. E’ un club che ha una storia, lavora bene da anni, ha persone competenti. Abbiamo la fortuna di avere una proprietà molto ambiziosa, così come è il nuovo allenatore della Roma.

Un allenatore francese in Italia. Che impressione ha?
Come si dice, di questa lingua mi resta qualcosa (risponde alla domanda di una cronista francese, ndr). E’ un buon riconoscimento per la federazione francese della qualità degli allenatori francesi. Ci vedremo presto a Lille in un’altra conferenza stampa, dove dirò di più.

L’ultima volta che la Roma ha fatto bene c’era un allenatore che usava il pugno di ferro. Come pensa di operare?

Non è il passato che importa, ognuno ha il suo modo di lavorare. Non preoccupatevi del fatto che servirà lavorare duro per i risultati, è lampante. L’unica verità verrà dal campo, la cosa importante è che la Roma sarà uno spirito collettivo.

Ha detto che serve dare un’anima alla Roma
Non bisogna dare un’anima alla Roma. La Roma ha già un anima, non è questo il problema. L’importante è che la squadra ottenga qualcosa, che giochi per la felicità di giocatori e tifosi, che vinca qualcosa.

Un aggettivo per descriversi?
Solo in una parola? Ambizioso.

Quando ha parlato di Europa, parla di Champions come obiettivo minimo per la Roma?
E’ più che altro un obiettivo di gioco, più giochiamo bene più possiamo vincere. La Roma ha bisogno di ritrovare l’Europa, se lo facciamo dalla porta principale meglio ancora.