Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutovenerdì, 14 Giugno alle ore 12:13
Ventuno francesi, sospettati di volersi esibire in atti di teppismo, sono stati arrestati la scorsa settimana in Belgio. Venerdì scorso la Division Nationale de Lutte contre le Hooliganisme (DNLH) ha avverito i propri colleghi belgi della presenza di questi soggetti sul proprio territorio. Tali individui dovevano ingrossare le fila dei supporters serbi giunti in Belgio per assistere al match di Qualificazione ai Mondiali 2014.
“Sentendosi molto sorvegliati in Francia, dove spesso sono oggetto di interdizione dagli stadi, questi tifosi preferiscono le gare all’estero”, precisa una fonte della polizia.
Dalle informazioni trasmesse dall’AFP (Agence France-Presse, n.d.r.) le persone arrestate facevano parte della scena hooligans parigina, più precisamente del gruppo Milice, una delle due fazioni della Kop of Boulogne (con il Commando Loubards) disciolte nel 2010 ma allo stesso tempo anche dei gruppi ultras (si noti bene che a Parigi tra le due curve c’è sempre stata la contrapposizione hooligans/ultras, n.d.r.) d’Auteuil (Supras, Autenthiks, Grinta). “Le autorità francesi stanno cercando di interdire queste persone incriminandole per la ricostituzione delle associazioni disciolte”, ha affermato il portavoce del Ministero dell’Interno Pierre-Henry Brandet.
Ultras e Hooligans
Se la scena hooligans non è più presente all’interno del Parco dei Principi, essa è sempre presente al di fuori, come dimostrano gli incidenti di PSG-Dinamo Zagabria e Valencia-PSG. Gli hooligans parigini continuano ad organizzare “lotte” contro i “colleghi” francesi o europei. Basti pensare a quando l’11 Maggio scorso alcuni di loro si recarono ad Annecy per affrontare i tifosi nizzardi là presenti per il match contro l’Evian. Questo spiega dunque il perchè dei supporters parigini si siano recati all’estero per partecipare a delle azioni violente assieme a gruppi amici, come i Serbi.
Partendo dalla nota diffusa dall’AFP, i giornali riprendono titoli sulla stessa onda che parlano di “21 ultras parigini arrestati in Belgio”. Questo titolo si rivela confusionario per l’utilizzo che fanno della parole hooligans ed ultras. Suddetti termini sono tante volte usati in maniera distinta mentre in molte occasioni come sinonimi. Tuttavia occorre fare distinzione tra gli hooligans che accettano la violenza e ne sono alla continua ricerca e gli ultras che hanno come primo obiettivo quello di sostenere la propria squadra. Questi ultimi rivendicano il proprio carattere contestatario e l’estremismo della propria passione, essendo anche protagonisti di incidenti. Si può così dire che negli ultras la violenza sia marginale ma anche centrale. Cioè che veramente risulta complicato da capire nella fattispecie è come individui che si definiscono hooligans ed altri che si definiscono ultras siano arrivati a partecipare agli stessi incidenti.
Hooligans ed estrema destra
In seguito alla morte di Clement Mèric ed alla messa al bando della Jeunesses Nationalistes Révolutionnaires di Serge Ayoub i legami tra il movimento estremista e quello hooligans sono stati frequentemente chiamati in causa negli ultimi giorni. Secondo l’AFP una parte delle persone arrestate in Belgio “partecipa regolarmente alle manifestazioni organizzate a Parigi dal movimento identitario e frequenta il bar dell’associazione gestito da Ayoub, leader di JNR e di Troisième Voie”.
Alla fine degli anni ’90 Batskin (soprannome di Serge Ayoub, n.d.r.) aveva tentato d’infiltrarsi nella Kop of Boulogne, senza però riuscirvi solidamente. Al di là di JNR, legami tra la scena hooligans e piccoli gruppi di estrema destra sono sempre esistiti. Ci sono poi frange che tengono alla propria autonomia e non sono mai state impegnate politicamente.