Estate calda per molte compagini di Lega Pro, in ansia per l’iscrizione al prossimo campionato
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutogiovedì, 13 Giugno alle ore 12:52
Si preannuncia un’estate calda, anzi caldissima per alcune piazze di Lega Pro. Nelle ultime ore sembra infatti che il patron della Pro Patria Pietro Vavassori abbia deciso di lasciare la guida del sodalizio bustocco. Una notizia che sembra quasi un’eco, un grido di dolore di questa Lega Pro che puntualmente ogni estate viene rivoluzionata da fallimenti di società.
Anche quest’anno tra Prima e Seconda Divisione potrebbero scomparire dei club, costretti poi a ripartire dalla serie D, (nella migliore delle ipotesi) così come successe alla Salernitana nell’estate del 2011, o addirittura dall’Eccellenza. In Prima Divisione oltre alla Pro Patria sembra aver problemi societari la Nocerina. Patron Citarella ad inizio settimana ha indetto una conferenza stampa per spiegare la scelta di voler consegnare la società in mano al sindaco della cittadina dell’agro nocerino-sarnese. Una scelta dettata anche dall’eliminazione in semifinale play-off contro il Latina; infatti solo nel caso di una serie B il patron sarebbe rimasto al timone della società molossa.
Altra compagine che sembra aver problemi societari in Prima Divisione è il neo-retrocesso Vicenza. La situazione in Veneto però è nettamente differente visto che ci sarebbe già una cordata di imprenditori svizzeri guidati da Hamdi Mehmeti pronta a rilevare la società biancorossa. In difficoltà anche un’altra squadra appena retrocessa dalla serie B che vivrà un estate travagliata: il Grosseto di patron Camilli. Più volte il numero uno maremmano ha dichiarato di voler lasciare il sodalizio biancorosso ma molto probabilmente potrebbe cambiar idea anche questa volta. La situazione risulta addirittura peggiore in Seconda Divisione. Due tra le società neopromosse dalla serie D stanno facendo fatica a trovare investitori pronti ad aiutare le rispettive società, la Sambenedettese e la Sassari Torres. La situazione sembra leggermente meno complessa nelle Marche, dove ci sarebbero un paio di cordate tra cui una guidata dall’ex vicepresidente del Perugia Moneti e dall’ex Dg del Foligno Damaschi. Questi ultimi due nelle scorse settimane sembravano pronti a rilevare la Viterbese, ma i troppi debiti della società laziale sembrano aver fatto cambiare idea ai due. Persino Lotito era stato avvicinato al club marchigiano, prima della inevitabile smentita. In Sardegna il presidente Lorenzoni nei giorni scorsi ha lanciato un grido d’allarme. La Seconda Divisione è molto più costosa rispetto alla serie D e per questo ci sarà il bisogno di nuovi investitori per poter cercare di mandare avanti una gloriosa società che per anni è stata l’antagonista in Sardegna del Cagliari. Situazione deficitaria anche ad Andria dove l’immobilismo della classe imprenditoriale sembra stia facendo morire la società pugliese. Già si parla di una possibile rinascita in serie D, questa volta con il ritorno del nome Fidelis Andria che tanto fece sognare i tifosi biancazzurri alla fine degli anni novanta con la partecipazione a svariati campionati in serie B.
Sembra che non se la passino benissimo neanche l’Aprilia e il Chieti. Le due compagini dopo esser state eliminate rispettivamente da Teramo e L’Aquila nelle semifinali play-off di Seconda Divisione, sembrano allo sbaraglio con società pronte a mollare. Bellia, che deve scontare una condanna, a Chieti sta cercando nuovi soci in vista della fidejussione bancaria da presentare entro il 30 Giugno per l’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione. A Melfi in prima linea stanno lottando proprio i tifosi che hanno deciso di creare un conto bancario dove ognuno può versare una quota per salvare il calcio nella cittadina lucana, l’obbiettivo è quello di raggiungere 200mila euro che servano da paracadute. Nel frattempo il diesse Gioacchino Novelli si sta già muovendo sul calciomercato, infatti qualche giorno fa è stato organizzato uno stage per i giovani classe 1992, 1993, 1994 in quel di San Mango a Piemonte al centro sportivo che è stato della Salernitana durante la stagione agonistica, ossia il Terzo Tempo. Insomma ne vedremo delle belle anche quest’anno con ripescaggi e salvataggi all’ultimo secondo. Un tempo questi erano problemi che affliggevano anche la Salernitana, ora grazie al duo Lotito-Mezzaroma non più.