Pallotta sul logo: “ASR” all’estero non lo capivano
Categorie VirgolettatoScritto da Lucky Lukegiovedì, 23 Maggio alle ore 08:35
da romanews.eu
Pallotta ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della presentazione del nuovo logo dell’AS Roma: “Non mi sembrava vero di stare davanti al pontefice. Ero lì davanti a lui per donargli il nuovo logo della Roma e gli ho chiesto di dire una preghiera per mio padre. Poi gli ho regalato la maglia dei Boston Celtics e lui si è messo a ridere quando ha letto “The Pope” sul retro. È stato divertente. Comunque è stata una bella giornata: prima la presentazione del nuovo logo, poi essere qui stasera e infine domenica raggiungeremo il top con la finale. Siamo pronti per un futuro lungo e brillante. L’allenatore? Sarà Dock Rivers (allenatore dei Boston Celtics, ndr). A parte gli scherzi, non ho parlato con Allegri, perché ho demandato la questione a Baldini e Sabatini. Non vedo l’ora di giocare la finale. Poi, dal momento che c’è in palio una coppa, le sensazioni tipiche del derby saranno moltiplicate. Non vedo l’ora di vedere i ragazzi sul campo. Ho parlato con Totti un mese fa e dopo la stagione ne riparleremo. Ci torneremo su, assolutamente. Le polemiche sul nuovo logo? Ogni volta che si cambia qualcosa, è norma che ci sia qualcuno a cui non piaccia ciò che fai. Abbiamo impiegato del tempo a disegnare il nuovo logo, l’obiettivo era quello di creare un brand globale e richiamare la nostra storia, che è iniziata nel 1927. Prima, quando i nostri tifosi nel mondo quando guardavano la scritta “Asr” non capivano cosa significasse. Abbiamo cercato di semplificare e rendere tutto più immediato. Spero che ai tifosi piaccia e comunque il mondo è così: quando sono arrivato per la prima volta da presidente c’erano tante persone che mi odiavano e che mi odiano ancora probabilmente (scherza, ndr)! Baldini rimarrà qui anche il prossimo anno: questa è la mia volontà, ma naturalmente abbiamo una discussione aperta per il resto della settimana. Mi piace Franco. Nonostante abbiamo battuto le prime sei squadre del campionato, non abbiamo raggiunto i risultati sperati. Il top sarà la partita di domenica. Io odio perdere e non essere in Champions, ma è un progetto a lungo termine e credo che nei prossimi anni saremo in Champions League. Non abbiamo sempre giocato come avremmo dovuto. Io sono qui da un solo anno. Credo però che abbiamo fatto buone cose. Ritengo che Sabatini e Baldini abbiano fatto un lavoro spettacolare sui giovani. Un grande lavoro poi sul versante marketing. Lo stadio? In un paio di mesi daremo degli annunci. Sarete sorpresi quando vedrete lo stadio. vedreti lo stadio e il resto. Cambierà tutto, non solo sul campo ma anche su tutto ciò che è legato a Roma. Sarà una delle migliori, se non la migliore, esperienza di calcio vissuto. Per il mercato estivo non c’è un budget vedo e proprio. Dipende da cosa riusciremo a fare sul mercato. Comunque saremo competitivi perché vogliamo andare in Champions. Se guardate alla squadra, non siamo così lontani da una squadra forte.”