da Roma Channel – gazzettagiallorossa.it

L’esterno greco della Roma Vasilis Torosidis ha parlato al canale tematico giallorosso del momento che sta vivendo lui e tutta la squadra. Queste le sue parole:

Cosa significa vestire la maglia della Roma?
“E’ senz’altro un onore per me essere arrivato alla Roma, una squadra conosciuta in tutto il mondo. Vorrei rendere il massimo per onorare questa maglia e spero di rimanere qui a lungo”.

Un bilancio di questi primi mesi a Roma: come ti trovi con i compagni, con la città, con i tifosi?
“Il rapporto con i miei compagni è eccellente, mi hanno ben voluto fin dall’inizio. E’ un rapporto molto corretto e io faccio di tutto per essere all’altezza. La stessa cosa anche per il rapporto con la tifoseria”.

Per quanto riguarda il tuo ruolo, preferisci fare l’esterno basso o l’esterno alto?
“Il mio ruolo naturale è quello di terzino destro. In Nazionale sono stato impiegato anche a sinistra ma, ripeto, il mio ruolo naturale è quello di esterno sulla fascia destra. Nella squadra però posso dare tanto in tante posizioni”.

Ti capita spesso di segnare per essere un difensore. Da dove nasce questa capacità di inserirti e di fare gol?
“La cosa più importante è che la squadra vinca, ma mi piace segnare e contribuire alle vittorie della mia squadra di club e della Nazionale. Ripeto, preferisco contribuire ad una vittoria, ma è molto importante per me anche segnare”.

Con la Roma hai segnato due gol, uno con l’Inter in Coppa Italia e l’altro con l’Atalanta. Quale ti ha dato più emozione?
“Ogni gol è importante. in particolare è stato bello quello contro l’Atalanta, ma è stato molto importante anche quello contro l’Inter: in definitiva ha suggellato il nostro passaggio di turno”.

Sei un giocatore di grande esperienza. Come si acquisisce la mentalità vincente?
“Dipende dalla mentalità vincente della squadra. Anche io che partecipo acquisisco quella mentalità, in particolare con l’Olympiakos che disponeva di questa psicologia vincente. Tutto ciò l’ho riscontrato anche nella Roma con la quale anche io voglio partecipare ed essere protagonista”.

Dove può arrivare la Grecia?
“E’ un onore per tutti giocare in Nazionale. Nessuna sa dove possa arrivare, ma ha una mentalità vincente e ci faremo rispettare anche in Brasile”.

Come arriva la Roma a questo finale di stagione?
“La squadra si impegna, sono rimaste quattro partite e la gara di Coppa Italia. E’ importante lavorare per vincere, la squadra lo fa bene e speriamo di essere all’altezza per il finale di stagione”.

Differenze tra la tifoseria della Roma e dell’Olympiakos?
“Le tifoserie si somigliano. In particolare, quelli dell’Olympiakos sono molti caldi. In Grecia a volte si esagera e si supera il limite”.

La partita contro la Fiorentina?
“E’ una squadra in forma, formata da grandi giocatori ma anche la nostra squadra si trova in un buono stato fisico e psicologico. Si tratta di una grande sfida, nella quale non esistono risultati certi. Vogliamo i tre punti”.

Ti sta aiutando Tachtsidis nell’inserimento nella squadra?
“Mi ha aiutato fin dall’inizio, sia nell’inserimento nella squadra, sia nella vita di tutti i giorni e con la lingua”.

Che tipo di ragazzo è Torosidis fuori dal campo?
“Preferisco vivere nell’ambito della famiglia con mia moglie e mio figlio. A volte frequento qualche locale vicino al mio quartiere ma solitamente conduco una vita casalinga”.

Ti manca qualcosa in carriera?
“Non mi manca nulla, non sono un ingrato, ho ottenuto tanto. Mi auguro di rimanere sempre in salute e aiutare la Roma”.