Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutomartedì, 23 Aprile alle ore 01:42
La Digos di Lucca, tramite la divisione anticrimine, ha sanzionato con il Daspo i nove tifosi della Lucchese coinvolti, il 14 aprile, nel lancio reciproco di oggetti – prevalentemente bottiglie e gelati – coi cinque ultras della Pistoiese già sanzionati dalla questura col medesimo provvedimento. I fatti avvennero prima dell’inizio della partita, nei dintorni della vicina gelateria Tori.
Tutti i nove esagitati locali erano peraltro noti alle forze dell’ordine sempre per motivi inerenti il tifo violento. Nella fattispecie, cinque di loro erano già stati in passato oggetto di Daspo, e questo ha fatto sì che siano stati puniti anche con un anno di firma obbligatoria, predisposta dal gip e molto probabilmente già stamattina convalidata dal pm di turno. Stesso provvedimento anche per un sesto tifoso.
In totale tre ultras hanno ricevuto il Daspo per tre anni, altri quattro per lo stesso periodo e i rimanenti due per quattro anni. Queste ultime sei sono le persone colpite anche da obbligo di firma. Tra i cosiddetti tifosi della Lucchese spicca la presenza di due fratelli e del loro padre. Uno dei due giovani ha in corso un altro Daspo per aver partecipato alla rissa a margine della partita di basket tra Arcanthea e Torino dello scorso febbraio, mentre all’altro, nel 2008, era stato fatto divieto di entrare allo stadio per un anno perché lanciò fumogeni in campo durante Lucchese-Guamo.
Sono piovute anche svariate denunce, e alcuni destinatari ne hanno ricevute in modo cumulativo. Nell’insieme, si tratta di otto denunce per rissa, una per possesso di oggetti atti a offendere e 3 per violenza privata. Queste ultime sono scaturite perché gli ultras della Lucchese hanno spintonato fuori dalla gelateria alcuni sostenitori della Pistoiese, affermando che quello era territorio non loro e che quindi lì dentro non potevano stare.
Vi è stata, poi, un’ulteriore denuncia perché alcuni agenti della polizia municipale, presenti al momento in cui venivano lanciati gli oggetti, si erano visti resistere e rifiutare la consegna dei documenti per l’identificazione da parte di un singolo, ricevendo in cambio delle pesanti offese e dei gelati addosso, fatto che può far sorridere ma che è costato ai pubblici ufficiali una settimana di prognosi per lesioni.
[Fonte: Gazzetta di Lucca]