Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke mercoledì, 20 Marzo alle ore 12:03
da Corriere dello Sport – laroma24.it
Considerarla uomo immagine della Roma è riduttivo, lei è qualcosa di più, in una Roma che sta cercando di lanciarsi a livello mondiale, ma c’è ancora un po’ di confusione in società. Cosa si deve fare per uscire da questa fase di incertezza? I soldi sono stati investiti, ma forse non c’è ancora una certa chiarezza societaria. Conta di giocare nel nuovo stadio della Roma? Perché ha fallito Zeman? C’è stata una grande passione popolare intorno a lui. Ma poi forse qualcosa non ha funzionato nello spogliatoio, c’è stata una grande differenza tra quello che aveva in mente e quello che si vedeva in campo. La Roma con questa rosa può puntare a traguardi ambiziosi o manca ancora qualcosa? Pjanic e Lamela sono i giovani più talentuosi. Cosa ne pensa? Tutte le grandi squadre cercano allenatori che sviluppano un calcio organizzato. La Juve sta vincendo il secondo scudetto seguendo questa strada. La Roma oggi ha Andreazzoli, ma ha bisogno di un allenatore che crei una strategia di gioco? In tanti anni di Roma, quando c’è stata la maggiore coesione? La Roma di oggi ha forti personalità? Andreazzoli com’è? E’ un tecnico rigido, un sergente di ferro? Cosa le piace della Juve? Conte è stato criticato per aver esultato troppo a Bologna. Cosa pensa delle inseguitrici? Anche la Roma? A questo punto interviene il presidente del Coni, Giovanni Malagò, illustrando quale è la sua opinione di Totti, in base a una conoscenza datata negli anni. «Francesco fondamentalmente è un timido, solo chi lo conosce bene se ne rende conto. Nella vita privata ha un carattere opposto rispetto al campo, e come tutti i timidi quando si sente a suo agio diventa l’attore principale. Ma non è facile metterlo a suo agio. Se lui si sente veramente a casa, anche con gli altri, e quindi non ci devono essere invidie e doppie facce, riesce ad essere l’elemento trainante, altrimenti è più portato a chiamarsi fuori». Presidente Malagò, Totti come Riva ha fatto una grande rinuncia. Lontano da Roma avrebbe potuto vincere molto di più. Per lei che è un tifoso della Roma, cosa rappresenta Totti? Torniamo a rivolgerci a Totti. E’ un periodo particolare in Italia. Il nuovo Pontefice, che ha scelto il suo stesso nome, ha trasmesso una grande emozione. Ha parlato di un mondo più etico. Quali cose le piacerebbe vedere nel mondo e in Italia? Che rapporto ha avuto Totti con Del Piero? In Nazionale vi siete sempre rispettati con amicizia. Al Mondiale in Germania, Del Piero lasciò a la maglia numero 10 e lui prese la 7. Si parla di un suo ritorno in Nazionale. La sua disponibilità nei confronti dei piccoli malati del Bambino Gesù parte da lontano. Suo padre percorre migliaia di chilometri in auto per seguirla, ma è sempre stato severo nei suoi confronti. Cristian promette bene come calciatore? Ha preso dal padre? Che cosa vi siete detti con Zeman, quando è stato esonerato? L’ultima: pensa davvero di poter raggiungere Piola? Il suo nuovo contratto? |
