martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


Con sei giornate d’anticipo, ad un mese e mezzo quindi dalla fine del campionato, la nobile decaduta Avezzano festeggia la vittoria del campionato di Promozione e il ritorno in Eccellenza.

Nel momento in cui solitamente i più salgono sul carro dei vincitori, gli ultras invece decidono di rimanere fuori per solidarietà con i diffidati e festeggiare soprattutto con loro e per loro, che a causa delle restrizioni subite non possono entrare allo stadio e godersi questa gioia tanto faticosamente ottenuta.
Nessuno più degli ultras potrebbe e dovrebbe fregiarsi di queste vittorie, visto che nessuno come loro può vantarsi di essere sempre al fianco della squadra, nei buoni come nei cattivi momenti, nelle trasferte come nelle gare casalinghe, nelle partite decisive come questa come in quelle con poco fascino di metà campionato e con avversari di basso rango.
Lo sanno benissimo anche i calciatori, anzi, proprio loro sono quelli che hanno potuto apprezzare al meglio l’affetto e la vicinanza della parte più vera del tifo, ragion per cui, alla fine della gara interna vinta per 1-0 contro il Notaresco, i giocatori si sono avvicinati al bordo estremo dello Stadio “dei Marsi” e da lì (qualcuno addirittura issandosi sulle ringhiere del settore) hanno salutato e ringraziato gli ultras che ne erano al di fuori con un perentorio ed eloquente “Diffidati con noi”. Gesto bellissimo, oltre i moralismi dei benpensanti che nemmeno immaginano, al di là degli errori dei tifosi che pure ci possono essere, quanta repressione indiscriminata ci sia dietro questi provvedimenti. La vittoria è anche grazie a loro, la festa è anche per loro.

Sportpeople

Per Corederoma
Paolo Nasuto