Botte tra ultras varesini ed empolesi: “incontro” a un distributore di benzina
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutolunedì, 4 Marzo alle ore 04:51
E’ accaduto sulla Tosco Romagnola dopo la partita. Stando a quanto ricostruito dai poliziotti, un gruppetto di giovani ultras dell’Empoli, meno di dieci in tutto, a piedi, hanno atteso il passaggio di alcuni furgoni e pullman dei tifosi varesini
I MOMENTI di tensione successivi alla gara di sabato scorso al Castellani contro il Varese inducono a cercare d’inquadrare i rapporti attuali fra i tifosi azzurri e quelli delle altre società italiane. Anzitutto, bisogna partire da una premessa molto dolorosa ma che ha inciso in maniera determinante nelle relazioni tra sportivi empolesi e delle altre società: la tragica scomparsa dell’ultrà azzurro Emiliano Del Rosso, avvenuta nel dicembre 2004. La morte di un ragazzo che seguiva l’Empoli ovunque tenendo ottimi rapporti coi sostenitori di tutte le squadre, ha indotto molti ultrà ad avvicinarsi al club del presidente Corsi. A Emiliano, del resto, è stata intitolata la Maratona dello stadio Castellani e, tuttora, capita di sentir gridare il suo nome dalle tifoserie avversarie durante gli incontri con la formazione allenata in questa stagione da Sarri. Dopo aver specificato quest’aspetto fondamentale, si può comunque passare alle simpatie o antipatie più o meno espresse dai sostenitori azzurri, visto che di ‘nemiche’ vere e proprie non se ne parla, eccetto il Brescia per gli incidenti scoppiati al termine dell’ultimo scontro diretto casalingo. In Toscana, le rivalità più accese sono con la Fiorentina, il Siena e il Pisa.
PER PRIMA cosa, occorre sottolineare l’esistenza di due gemellaggi con società che quest’anno militano in categorie diverse dalla serie B: il Parma e il Perugia. La vicinanza con queste formazioni non ha radici politiche ma è nata sulle tribune dei campi da calcio. Un altro club ‘gradito’ è il Montevarchi, adesso relegato in Seconda categoria in seguito al fallimento del 2011, mentre l’unica compagine toscana guardata di buon occhio è il Livorno. In tal caso, il lato politico non è certo ininfluente, dato che i tifosi azzurri provano una forte affinità con tutte le società che rappresentano città tradizionalmente ‘di sinistra’. Per la ragione opposta, invece, gli ultras empolesi hanno poco feeling con le formazioni di città ‘di destra’. E quindi non è casuale che il Varese, squadra di una città del profondo nord dove la Lega è padrona da anni, sia vista con alta antipatia. Inoltre, in questa città lombarda, è nato anche Roberto Maroni, neo presidente della Regione Lombardia, ma nel recente passato entrato nel mondo del calcio professionistico. L’obbligo di possedere la tessera del tifoso e l’introduzione dei tornelli agli ingressi, che secondo molti tifosi hanno contribuito ad allontanare la gente dagli stadi, sono provvedimenti studiati e adottati quando Maroni era ministro.