Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke martedì, 26 Febbraio alle ore 04:46
da Radio Manà Manà Sport – forzaroma.info Il giornalista Luigi Moncalvo, portavoce dell’imprenditore arabo Al Qaddumi Al Shtewy, il intenzionato ad entrare nel pacchetto di maggioranza dell’As Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport.
“Secondo voi se lo fa una persona qualunque non controllano? Io non ho parlato con nessuno. Il sig Adnan ha incontrato più volte Pallotta – rivela Moncalvo –Confermo che ieri è andato alla Deloitte e Touche. In passato è vero che il signore ha trattato l’Acqua Marcia e non l’ha presa non per mancanza di soldi, ma perché i consulenti hanno trovato nei bilanci dei problemi che non convincevano. Ha fatto bene visto come è andata a finire. Le domande sono due: è una bufala o no? Qaddumi ha i soldi oppure no? I giornalisti fanno il loro mestiere ed è normale che quando esce un nome sconosciuto vogliano scoprire cosa accade. Normale che se esce fuori l’intervista in cui si dice che è un barista cresca il dubbio. Pongo un’altra domanda: se Qaddumi è una sola e Pallotta ci si incontra e ci si siede al tavolo in che mani è la Roma?” Lo sceicco ha mai visto qualcuno di Unicredit? Per come è stato trattato lo sceicco, difficilmente altri investitori si interesseranno. È normale che se Adnan entra vuole partecipare alla gestione del club. Nella preliminare dell’accordo è stato precisato anche il numero di componenti nel CdA che sarà di due persone. Uno di loro sarà anche vicepresidente. Eventuale dietrofront? Lo sceicco può fare due cose: o rinuncia venendo macchiato come una sola, oppure va avanti, vede le carte di tutti e si augura di avere un partner affidabile. È incredibile che la Roma nel giro di due giorni si sia smentito con un altro comunicato. Con la famiglia reale ci sono solo legami di affari. Nessuna parentela di sangue. Ti faccio una confidenza. Ho davanti a me tre pagine di quello che doveva essere il comunicato il giorno della firma. Sai quand’è che si pensava potesse avvenire tutto quanto? Il 21 gennaio. Le trattative erano avviatissime. Cosa è accaduto? In quel momento stavano accadendo due cose: era in corso campagna acquista di gennaio e si parlava di vendita Osvaldo e Stekeleburg, in quel momento scoppia anche la cosa di Zeman contro la società dove è stato richiamato. A quel punto si ferma tutto perché se si fosse fatta conferenza. Lo sceicco dopo le cessioni e la cacciata di Zeman veniva trattato come matto. Allora si è fermato tutto e la cosa si è saputo solo quando Pallotta si è confidato con i suoi soci. Lo sceicco non ha voluto far vendere Osvaldo e Stekelenburg. Si evince il fatto di rinunciare perché non è credibile Pallotta: fino a domenica è filato tutto tranquillo, arriva l’intervista di Fiorentino che getta dell’acqua gelata su questa trattativa, fa raffreddare tutto perché Pallotta e Unicredit si trovano in profonda lite. Lo scenario oggi è cambiato e lo sceicco sta rimanendo allibito. Non capisce se vogliono farlo fuori o vogliono firmi alle sue condizioni. Questo signore i soldi ce l’ha? Io non so rispondere. E allora perché gli hai fatto da portavoce se non sei sicuro della sua consistenza? Da quando ho lasciato la Rai, insieme ad altri colleghi mi occupo di comunicazione d’impresa. Sono stato contattato da una persona a lui vicino e sto facendo solo il mio lavoro. Sono un consulente e non voglio diventare ufficio stampa. Mi piacciono le cose difficili. Certo, anche io corro dei rischi, ne va della mia credibilità. Io però ho visto documenti, addirittura ho visto la carta dove è stato proclamato sceicco. Essere sceicco però non vuol dire essere principe della famiglia reale. Ho preso informazioni e le mie ricerche giornalistiche coincidono con quanto mi ha detto Adnan. Anche io mi chiedevo se fosse una bufala. Pallotta durante la trattativa ha scremato anche altre offerte arrivate. Adnan dunque è stato addirittura scelto. Sono tre mesi che la trattativa va avanti. C’è stata una campagna acquisti onerosa, ha investito su grandi calciatori per il futuro. Pallotta non è un imprenditore, è solo un gestore di un fondo. Unicredit invece è la banca che fino ad oggi ha permesso alla Roma di sopravvivere. I tifosi dovrebbero fargli un monumento. Pallotta e lo sceicco si sono trovati. Di fondo c’è stata una manifestazione d’interesse da parte dello sceicco che ha espresso il desiderio di investire nel calcio italiano. Perché è andato da Pallotta e non da Unicredit? Perché ha creduto che le condizioni che lui voleva proporre fossero più accettabili. Il presidente americano ha firmato perché la tranche di entrata di Adnan era dilazionata in due parti e la seconda parte sarebbe stata molto più ampia. Ve lo dico ormai: con il secondo ingresso di liquidità, Adnan sarebbe diventato socio di maggioranza. |
