Maradona salta sul balcone al coro “chi non salta juventino è”
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutomartedì, 26 Febbraio alle ore 03:35
Non è andato a Scampìa, impossibile raggiungerla considerato che l’auto a bordo della quale viaggiava è stata costantemente seguita e braccata da un codazzo di curiosi e tifosi. L’unico balcone al quale s’è affacciato è stato quello dell’Hotel Royal Continental, che gli ha riservato la suite 836. Ottavo piano, affacciato sul Golfo. Finestra su Castel dell’Ovo.
Niente visita a Palazzo San Giacomo, Maradona è stato accolto sul Lungomare con cori da stadio, dagli osanna scanditi dal ‘corazon che batte’, trasmessi di padre in figlio. Già, perché buona parte dei tifosi, circa 200, accorsi per salutare l’ex Pibe nemmeno erano nati quando calciò quella punizione magica che schiantò la ‘Vecchia Signora’ al San Paolo. “Chi non salta juventino è”, gli urlano da giù. E lui, dall’alto, alza il pugno al cielo, indica la folla, allarga le braccia e saltella. “Chi non salta juventino è”, Cantanapoli e pure Diego. Era di maggio, lo è ancora oggi. Altri tempi, stessa ressa. Diego esce dall’auto, abbagliato dal sole, dai flash dei fotografi, accecato dagli spot delle telecamere. Stretto nella morsa, gli manca il fiato, rischia di cadere: la folla preme, nemmeno una finta l’avrebbe sottratto alla calca. E allora guadagna in fretta le scale, spalleggiato dalle guardie del corpo e si rintana nel mini appartamento (80 metri quadrati) che la Direzione gli ha concesso. Appuntamento a domani: alla conferenza stampa nella Sala Masaniello (ore 10.30, C.so Umberto I 174), dove saluterà Napoli e spiegherà a che punto è la diatriba fiscale con lo Stato italiano. Per l’Agenzia delle Entrate deve pagare. Cartelle pazze, afferma il suo avvocato, Angelo Pisani: quel debito non esiste. Toccata e fuga, alle 20.45 lascerà la città e volerà in Spagna, a Madrid per altri impegni. La partita degli azzurri contro la Juve, nemica di sempre, la vedrà in tv.
Siani ospite di Diego. ”Fammi fare una piccola parte in un tuo film”, gli ha detto Diego. ”E tu fammi fare una piccola parte in una tua partita di calcetto”, la replica del ‘principe abusivo’, Alessandro Siani. E’ lo scambio di battute tra Maradona e l’attore, ricevuto in albergo per espresso desiderio dell’ex campione argentino. Unico ad avere avuto accesso nella suite blindata per giornalisti e curiosi. Insieme hanno visto un po’ dell’incontro Udinese-Napoli e Siani ha ricordato che da ragazzino andava allo stadio per lui, l’indimenticabile Dieci. “Ho visto la partita. Il Napoli doveva vincere, lo meritava. Hamsik non è riuscito a segnare quando ne ha avuto la possibilità. Peccato, così la Juve si allontana”. In serata, cena al ristorante di Bruscolotti.
La visita nel 2005. L’ultima volta che l’ex Pibe de Oro era stato a Napoli era il 2005 e allo stadio si sarebbe giocata la partita d’addio del suo compagno Ciro Ferrara. Maradona scelse allora un hotel del centro cittadino, il Majestic, con delirio di folla strada davanti l’ingresso.
[Fonte: Fanpage]