venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


RADIOUNO – Chiudere lo stadio Is Arenas ”sarebbe una sconfitta inaccettabile per il mondo dello sport”. E’ il pensiero di Mattia Grassani, legale del presidente del Cagliari Massimo Cellino sul fronte sportivo, ai microfoni della trasmissione Radio Anch’io Lo Sport. Proprio oggi la prefettura dovrebbe esprimersi sull’utilizzo dello stadio di Quartu per la gara di domenica con il Torino.
”Se dovesse cambiare lo scenario di riferimento, con interventi della magistratura e dietrofront rispetto a quanto finora conquistato dal Cagliari, ovvero il diritto di giocare nel proprio stadio, sarebbe una sconfitta inaccettabile per il mondo dello sport. L’iniziativa privata va agevolata, non repressa e contrastata come stiamo vedendo questi giorni”, e’ il pensiero di Grassani, che si esprime anche sul rischio demolizione dell’impianto di Quartu. ”Sarebbe ancor piu’ deprimente vedere un’opera immane e costosissima oggetto di un’ordinanza di demolizione. Ma io non credo proprio che si arrivera’ a tanto”. “La pronuncia del Tar della Sardegna ha cancellato, in quanto illegittimo, il rinvio del Prefetto e questo cambia tutto. E’ prematuro parlarne ma le ragioni di Cellino, rigettate nei primi due gradi, sono state integralmente accolte e quindi questa partita si dovrebbe rigiocare, ma è incredibile come i tempi si siano allungati”

”Dobbiamo approfittare di questa coincidenza fra le elezioni politiche e quelle del Coni per fare un grande progetto, una legge sugli stadi renderebbe tutto piu’ chiaro ed eviterebbe anche di incappare in tutto cio’ che si e’ veriticato a Cagliari”. Raffaele Pagnozzi, candidato alla presidenza del Coni, ribadisce la necessita’ di una legge sull’impiantistica sportiva. ”Probabilmente quello che e’ successo a Cagliari rendera’ ancora piu’ necessaria l’approvazione di questa legge”, dice Pagnozzi, alla vigilia delle elezioni del Comitato olimpico, facendo riferimento alla vicenda dello stadio Is Arenas di Quartu che ha portato all’arresto del presidente del Cagliari, Massimo Cellino. Pagnozzi si dice ”convinto che nel corso di quest’anno, con il nuovo Parlamento, si arrivera’ all’approvazione di questa legge. Ma non solo per gli stadi di calcio -sottolinea ai microfoni di Radio Anch’io-, anche per l’impiantistica di base”.
[Fonte: laroma24]

Per Corederoma
Paolo Nasuto