Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutolunedì, 11 Febbraio alle ore 03:02
In un momento di lotta, che perdura da anni ma che aveva ragggiunto un picco altissimo di vibrante protesta, dopo che ne avevamo provate di tutte, dai cortei di 15000/20000 persone, sit-in sotto la nord, stadio vuoto ( Lazio – Fiorentina )…
Conferenze stampa 2006, striscioni allo stadio continui ogni domenica in casa e fuori, intere trasmissioni radiofoniche e televisive, con ripetuti interventi di tifosi, personaggi pubblici e politici ed ex giocatori, tra l’altro ad un certo punto anche il Corriere dello Sport lanciò una sua campagnia di dissenso, se ricordate ogni gg c’era un’intervista di qualcuno a tal proposito, e bene a fronte di tutto ciò un intero popolo esasperato, pronto come me a fare carte false e compromessi per questa che definisco una specie di guerra santa, si chiedeva un’intervento politico.
Di questo ne siete tutti testimoni aldillà che la politica potesse fare qualcosa, ma visto che si era in campagni elettorale, si è cercato cmq di fare un ennesimo tentativo: la Poverini in curva. Era un modo per dare ancora più visibilità e forza alla ns protesta e quando dico ns dico di tutti i tifosi laziali, anche se capisco che qualcuno non poteva essere d’accordo, ma visto che essi mai hanno partecipato o proposto qualcosa e constatato che la quasi totalità dei tifosi auspicava un intervento politico io una scelta l’ho dovuta fare perchè come detto prima avrei fatto di tutto per contrastare colui che ha fatto disamorare migliaia di tifosi, a tal proposito la Polverini aveva il peso di una figura istituzionale in quella curva che Lotito aveva definito di estortori che fece poi arrestare solo per l’accesa contestazione. Questa è la vera motivazione e non quella calugnosa e menzoniera perpetrata ad arte da colui che aveva un fine per arrivare poi nel tempo addirittura ad avere un’ accordo con Lotito. Significativi gli striscioni filo societari vedi lo scorso anno con Eddy Reja e quello di quest’anno con Zarate per passare poi ancora più clamorosamente alla decisione di non contestare con la scusa solita dei cosidetti lazialoni che è quella di dire o meglio rifuggiarsi nella frase ” per il bene della Lazio ” . CAZZATE . Ricordo poi a coloro che ne tantarono una strumentalizzazione poltica riguardo il colore d’apparteneza della Polverini, che a tal proposito andammo anche con 5000 tifosi al seguito dall’allora Sindaco di Roma Veltroni Maggio 2006 2006 per cercare di fare qualcosa . Quel giorno trovai in Campidoglio l’amico di Lotito ossia il Prefetto Serra ( sentite l’intercettazione famosa ) che nulla disse per l’agenzia delle Entrate che cercò di farci riavvicinare a Lotito, i presenti in quella sala consiliare ascoltarono quello che io risposi e certo che al contrario di pinocchio, non mi sono venduto e non ho venduto il popolo laziale come invece lui ha fatto. Addirittura poi dopo la detenzione terminata a Dicembre 2008, fui l’unico a continuare a combattere e a Dicembre 2009 organizzai un sit – in sotto la Nord e tornai in Campidoglio questa volta dal Sindaco Alemanno lo stesso che alla festa dei 110 anni della Lazio al Gran Teatro da me organizzata, s’impegno in merito alla vicenda Lotito-Lazio, ad un certo punto però il pinocchio menzoniere comincia a mettere in giro voci di soldi che io avrei preso dalla Polverini e altre calunnie clamorose, soggiogando specie i più giovani per arrivare come ho già detto a coltivare i propri interessi. Vi chiedo come mai queste voci non siano circolate prima specie quando appoggiammo io in primis ( non mi nascondo di certo) Gargano ? Gargano fu appoggiato di certo non per le mie tasche, ma per una lotta alla repressione, che nel 2003 ci vedeva protagonisti insieme agli amici interisti, milanisti, bresciani, atalantini in prima fila, a tal proposito per Gargano coinvolsi anche l’amico scomparso Paolo Zappavigna e i suoi Boys romanisti. Lo appoggiai perché fu uno dei pochi insieme a Paolo Cento di colore politico apposto a interessarsi alle problematiche degli ultras, quindi non feci questo per riempirmi le tasche, ma lo feci perché lottavo, tant’è che a marzo 2003 nel frattempo mi arrestarono perché diventato scomodo riuscii a organizzare una manifestazione a Roma, nonostante “ Progetto Ultrà “ era contrario e successivamente a Giugno ne fu organizzata un’altra a Milano. Questa è tutta un’altra storia. In conclusione ricordo ai cosiddetti puritani che la Nord nella sua storia ha sempre appoggiato qualcuno come Fini nel 94, Cochi etc etc Io quando mi sono esposto in prima persona vedi Palozzi, Gargano e Polverini l’ho fatto per i motivi che sopra vi ho esposto, se avessi voluto vendermi da tempo l’avrei fatto e di certo non avrei più avuto problemi giudiziari come invece ad oggi continuo ad avere ma di questo nonostante tutto, ne sono orgoglioso. Giovani e non solo, aprite gli occhi e domandate a voi stessi se un gg vi fareste mai una foto con colui che ha partecipato al vostro arresto. Mai venduto sempre schierato, orgoglioso di essere. Fabrizio Toffolo irriducibili Lazio