I tifosi viola apprezzano, quelli bianconeri ovviamente sono inviperiti dal gesto, ma la storia del calcio è fatta anche dei Malgioglio che sputarono sulla maglia della Lazio, dei Sebino Nela scagliatisi contro il tecnico del Dundee Utd McLean o dai Gattuso che hanno preso per il collo Joe Jordan. Una cosa è certa, meglio gesti eccessivi ma fatti ascoltando il proprio cuore e non le marionette da fair-play eterno a comando coatto altrui, senza spina dorsale propria, né arte e né parte.

Emiliano Viviano è un tifosissimo della Fiorentina. Non è un mistero. Anzi, questa sua smisurata passione gli è anche costata il posto da titolare negli ultimi mesi. Troppa pressione ricoprire il ruolo più delicato per un tifoso dei colori Viola come lui. Dopo alcuni mesi passati in panchina, però, Viviano ha riconquistato la fiducia di Montella – grazie anche alle disastrose prestazioni di Neto – ed è tornato a difendere la porta della ‘sua’ Fiorentina.

L’estremo difensore, però, ancora una volta si è fatto trasportare in maniera eccessiva dal suo lato ‘cattivo’, quello da ultras. Al termine del match, perso, contro una rivale storica e mai amata dal popolo fiorentino, come la Juventus. Un ko mal digerito da un tifoso come lui.

Come testimoniano gli scatti di Salvatore Giglio, storico fotografo bianconero, Viviano ha tolto dalle spalle del compagno di squadra Borja Valero la casacca di Andrea Pirlo (i due centrocampisti si erano scambiati le maglie dopo il triplice fischio finale) per poi buttarla terra.

Un gesto che ha subito fatto il giro del web, scatenando le ire dei tifosi della Vecchia Signora, e che sinceramente stride con i grandi esempi di fair play messi in mostra negli ultimi anni dalla società Viola. Peccato.

LA SMENTITA DI VIVIANO – A proposito dell’episodio della maglietta accaduto in campo sabato sera a Torino alla fine della gara con la Juventus, il portiere della Fiorentina, Emiliano Viviano, precisa che il suo gesto di togliere la casacca di Pirlo dalle spalle di Borja Valero era teso soltanto a evitare che il suo compagno di squadra si presentasse sotto la curva dei tifosi viola con una maglia bianconera, per evitare di ferire i loro sentimenti. “Non avevo invece alcuna intenzione di mancare di rispetto né a Pirlo, che stimo tantissimo, né alla Juventus né al pubblico di Torino”, ha spiegato Viviano al sito viola. Tanto che Borja Valero, si legge nella nota, ha poi naturalmente recuperato la maglia che aveva scambiato con Pirlo all’insegna del fair play del dopo partita.

[Fonte: Yahoo! Eurosport]

Per Corederoma
Paolo Nasuto