E infine venne il giorno.
Si perché oggi, 4 aprile 2007 non è un giorno qualsiasi, è il giorno.
E’ il giorno che può cambiare la storia di una squadra per sempre, spostare assetti consolidati da decenni, è il primo round di un match che se al fischio finale vede l’arbitro alzarti il braccio per dirti che hai vinto, ti fa cambiare tutto, in questa stagione, nella prossima, fra due, dieci, trenta.Siamo lì, 70.000 cuori dentro il catino, il restante milione e rotti davanti ad ogni sorta di schermo.
C’è l’Inghilterra che tifa Manchester, c’è gran parte dell’Italia che tifa Manchester, e come sempre ci siamo noi, splendidi nel nostra fierezza e nel nostro isolamento a portare avanti il vessillo millenario.

Ce la giocheremo alla pari sul campo, saranno gli episodi e la saldezza di nervi a decidere, ma sugli spalti tocca a noi.
L’abbiamo scritto anche ieri: stasera, fratelli e sorelle nella Roma, non esistono differenze, non ci sono settori, non ci sono tipologie di tifosi, stasera dobbiamo essere e siamo tutti una cosa sola, in piedi a sostenere dal 1° al 90° la nostra squadra indipendentemente dallo svolgimento della gara.
ROMA civiltà millenaria, ROMA, la città che ha conquistato il mondo conosciuto, stasera in mondovisione siamo noi.

Come dice Carletto nostro, IN ALTO I CUORI E FUORI LA VOCE….
ROMAAAAAAAAA !!!

A LA BATTAILLE !!