martedì, Aprile 23, 2024 Anno XXI


Il campionato è nato storto e raddrizzarlo si fa sempre più difficile. Se poi quando hai in tasta i tre punti, per di più neanche meritati, li getti via dalla finestra l’impresa diventa quasi impossibile.

Sembrava fatta ormai, il recupero aveva iniziato il suo giro. Nemmeno troppi affanni per conservare il vantaggio. Cicinho compromette una discreta prestazione con uno sciagurato intervento di testa. Il povero Artur, all’esordio in Serie A, beffato da un compagno di squadra e di nazione.

Brutta partita, con i giallorossi incapaci di alzare il ritmo lento dell’incontro. I rossoblu arroccati nella loro metà campo hanno cercato di coprirsi il più possibile nella parte centrale del campo dove inevitabilmente cozzavano le iniziative della Roma.

Classico match da zero a zero che però viene risolto dal campione di turno. Totti ha detto presente, purtroppo per lui e per noi il destino ha voluto diversamente.

Peccato perchè dopo la vittoria in champions poteva essere un’altra spinta all’infinita rincorsa. Non gira una cosa per il verso giusto, quando non ci si mettono gli altri ci suicidiamo da soli.

Ennesimo rimbocco di manica, anche se il braccio sta per finire. A forza di tirare su siamo arrivati alla spalla. Però è necessario perchè si avvicina il derby. Non può esistere nessun altro risultato, solo uno è concesso per provare a cancellare lo schifo di classifica.

La Roma non si è ripetuta contro un avversario più debole perché non è guarita come ben sapevamo. Il febbrone sembra allontanarsi, anche se a Bologna l’antibiotico non ha funzionato.

Si poteva cercare il raddoppio ma forse le energie non erano poi cosi tante e in più i cambi forzati hanno tolto qualsiasi possibilità di cercare soluzioni alternative.

Serve una vittoria per dare continuità, che significa fiducia, che significa ricominciare a giocare. Abbiamo alle porte l’occasione giusta, non sprechiamo pure quella.

petraur@corederoma.net

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