Siena, presidente aggredito e il rischio fallimento
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutomercoledì, 23 Gennaio alle ore 02:58
Non è bastata la vittoria sulla Sampdoria per riportare il sereno in casa Siena. In campo, a fine gara, è scoppiata una rissa, con protagonisti, tra gli altri, Gastaldello (che ha inveito a lungo contro mister Iachini), Romero e Bogdani. Fuori, alcuni tifosi bianconeri hanno preso a calci e pugni l’auto del presidente Mezzaroma, dopo averlo atteso, in una sorta di agguato premeditato.
Il patron, come riferito dai suoi collaboratori, sarebbe rimasto molto scosso dall’accaduto e starebbe valutando l’ipotesi di una denuncia. Da parte sua, come ribadito più volte, ci sarebbe la disponibilità a vendere la società, ma in questo momento è molto difficile trovare degli acquirenti.
A giugno scadrà il contratto di sponsorizzazione da 8 milioni annui con il Monte dei Paschi. Contratto che, come annunciato dallo stesso Mezzaroma, non verrà rinnovato. La situazione finanziaria del club è quella che è, per cui è scontata la vendita dei migliori giocatori: il prossimo a salutare dovrebbe essere Neto, richiesto dalla Dinamo Kiev.
Intanto in giornata potrebbero arrivare provvedimenti da parte della giustizia sportiva per la rissa finale di Siena-Samp, così come richiesto ieri dall’Osservatorio del Viminale. Un’altra amarezza all’orizzonte, mentre in città cresce la paura di ritrovarsi senza calcio.
Giovedì alcuni gruppi organizzati della tifoseria incontreranno l’ad del Monte dei Paschi Fabrizio Viola, a cui chiederanno di aiutare ancora la squadra. Di aiuto, ce n’è tanto, tanto bisogno in questo momento.