domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


Nel passato per un meridionale era “normale” andare al nord e prendersi certi cori, per poi rendere la pariglia al ritorno. Dai batti e ribatti sono nati momenti epici come il “Giulietta è una zoccola” che ha fatto la fortuna di Militello.
Tra eccessi e goliardia tutto rientrava comunque nel folklore dello stadio, oggi invece, con l’invasione di telefonini con videocamera, ogni singolo filmato diventa oggetto di scandalo e di una moralizzazzione che spesso risulta quantomeno ipocrita, specie se parimenti la cosiddetta società civile resta del tutto indifferente – tanto per fare un recente esempio – ad un ragazzo macellato e reso invalido al 100% dalla polizia senza che Tribunali e inquirenti trovino lo straccio di un colpevole. Indignatevi in maniera vibrante per cose più serie e non solo per verbalità forse anche becera ma fine a se stessa, indignatevi sempre e non solo a puntate o a convenienza.
Ah, la “signorilità” dei calciatori del Trapani non ha termini di paragone con qualche signorinella viziata che per 5 persone che gli inveivano contro ha strepitato come una zitella isterica sputtanando un’intera città e un’intera nazione. Che facciamo, non invitiamo pure i calciatori del Trapani a fare da ambasciatori dell’Onu contro il razzismo? Oppure per essere all’altezza dell’Onu bisogna per forza essere ricchi e famosi? Che poi l’Onu con una mano lotta contro le discriminazioni e con l’altra benedice i bombardamenti occidentali nel terzo mondo, la cosa non ci deve tangere, loro sono dei signori per bene, dei benefattori dell’umanità, il problema da estirpare come un cancro sono un manipolo di tifosi che fanno un coretto senza sugo e senza colpo perire.
MF

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La vittoria del Trapani deve averli fatti imbestialire. Ai tifosi trevigiani soon saltati i nervi per la sconfitta interna (3-2) contro i siciliani. E l’amarezza per il ko è stato il pretesto per scatenare un’aggressione verbale nei confronti del club meridionale. Brutte immagini che arrivano da Treviso dove un gruppo di tifosi locali ha inveito contro i giocatori isolani. Insulti ed offese nei confronti dei calciatori che senza cadere nella provocazione, dopo aver vinto sul campo, si recano negli spogliatoi senza alcun cenno di reazione. Un’altra brutta pagina di calcio, sporcato da becero razzismo.
[Fonte: Calcio fanpage]

Per Corederoma
Paolo Nasuto