lunedì, Aprile 29, 2024 Anno XXI


Innanzi tutto chiediamo venia ai nostri lettori.
Di Big Luc ce n’è uno e tutti l’artri…..sò de meno ma non nessuno :-))
Sostituirlo è impossibile ma non è impossibile continuare a parlare della nostra Roma.Andando allo stadio si parlava della prossima sfida di champions, per radio si ascoltano le speranze e i timori per la prossima partita di champions, sui giornali si analizzano tattiche e umori per la prossima partita di champions.
Si vabbè ma non giochiamo contro il Milan nel frattempo ? Una sfidarella senza senso ?
Per fortuna nostra abbiamo un allenatore che sa cosa vuole, in realtà quasi tutti più o meno sappiamo cosa vogliamo nella vita, il problema reale è come ottenerlo; è questo che fa la differenza tra l’uomo di Certaldo (ultimo anello della catena evolutiva della razza umana) e l’homo sapiens!
Quindi la Roma è scesa in campo ed ha sciorinato il suo bel calcio, a velocità sconosciute ai dinosauri meneghini (anello precedente dell’evoluzione) , palla fuori, angolo, battuto, tiro, gol, tutto in 4 secondi!
Il brio del titolo è tutto nel gioco che ha espresso la Roma, che, nel momento in cui è entrato Perrotta è diventato addirittura travolgente, l’adagio sta nel nostro peccato capitale: tutto questo non è bastato a vincere e battere una squadra fisicamente in difficoltà nei nostri confronti.
Il peccato capitale è che 5-6 occasioni nitide da rete devono portare un bottino di gol che ti permette anche, al limite, di prenderne uno senza dover ricominciare e vanificare quanto di buono fatto, quando il capitano (ti segnaliamo questo ragazzetto Ferguson, vedrai che qualcosa di calcio ne sa..) ha servito dopo un minuto su un piatto d’argento la palla gol che avrebbe spezzato i reni (alla Grecia :-)) ) al Milan; nel momento del tiro di Perrotta abbiamo gridato tutti al gol, invece l’ha presa male ed è uscita.
Per carità a Perrotta non è imputabile nulla, solo che quel gol avrebbe siginificato tanto a livello di classifica e di morale.
Diciamoci la verità qui che siamo tra noantri (anche se spie e infiltrati non mancano), vedere i cugini di campagna a 7 punti che poi sarebbero 4 senza la penalizzazione da’ fastido.
Abbiamo depauperato un abisso di differenza con la terza in classifica, chiunque sia, non riuscendo a cogliere vittorie che avremmo meritato ampiamente: sabato scorso; a Firenze; o ciccato contro squadre abbordabili come Ascoli e Chievo.
A quest’ora potevamo giocare con gli allievi nazionali invece il campionato è ancora lungo ed è il caso di farlo diventare una priorità: la champions è lo sfizio che piace a noi tutti ma piedi per terra, il secondo posto è un patrimonio inestimabile.

Ci si vede mercoledi nella bolgia, il Manchester è terribilmente forte, proviamo a diventare una cosa sola e sostenere la Roma in questo impegno, non esistono tifosi di curva o di tribuna, ultras o roma club, abbonati o tifosi della domenica, tutti uniti e soffiamo il vento alle spalle dell’11 capitolino per spingere la palla nella porta di Van der Sar e tenerla lontana
da Doni.
E facciamogli sentire la nostra musica, in fin dei conti i musicisti Romani sono tutti Romanisti, gli OASIS invece tifano City !!

Daje Roma Daje !!