domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


L’amministratore delegato del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke, ha criticato pesantemtente il numero di proprietari stranieri in Premier League, durante la partita di Champions League con il Manchester City.

I club della Bundesliga infatti devono aderire alla normativa imposta conosciuta come “50% + 1”, vale a dire che le squadre devono essere di maggioranza tedesca e non come i top club inglesi che vengono acquistati da privati o da società d’oltreoceano. Un esempio importante è il ManCity, la cui acquisizione da parte del gruppo di Abu Dhabi Investment, finanziato dallo sceicco Mansour, ha portato a un enorme investimento nel personale, che è culminato con la vittoria del loro primo titolo la scorsa stagione.

Watzke ha dichiarato al Guardian di essere particolarmente attento a questa dinamica: in Inghilterra la gente sembra non essere interessata a questo, a Liverpool sono soddisfatti del fatto che la proprietà della squadra appartenga ad un americano, invece in Germania si preferisce puntare sul senso di appartenenza. Il Dortmund, quasi in bancarotta nel 2005, ora probabilmente può vantare uno dei modelli di maggior successo in Europa: grazie agli sponsor e al marketing scelto dalla dirigenza, grazie agli ottantamila tifosi, che regolarmente assistono alle partite della squadra allo stadio, e infine, grazie ai giovani gioielli prodotti dal vivaio, come Mario Gotze e Nuri Sahin, che potrebbero, una volta venduti, portare tanto denaro nelle casse della squadra.

[Fonte: Sport Economy]

Per Corederoma
Paolo Nasuto