Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 3 Novembre alle ore 04:23
da ilromanista.it
Lippi ha detto che tu, Lampard e Gerrard siete i più forti centrocampisti. Cos’ha la Roma in questo momento? Sicuramente i problemi creano problemi e si fa più fatica a uscirne. Sicuramente ci sono difficoltà tecniche, tattiche e fisiche. Poi se si va a Torino, si comincia bene una partita e si subisce un gol da 35 metri imparabile, è l’evidenza del momento negativo. Per voi che andate in campo e da sempre lottate per grandi traguardi è vero che è così difficile districarsi in una situazione di classifica così? E’ difficile, è antipatico, noi non ci vogliamo stare in queste posizioni. Noi vogliamo continuare a far bene. In questo momento sentite la responsabilità di fare qualcosa anche per il vostro allenatore? Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, abbiamo delle responsabilità nei confronti di diverse situazioni, tra queste l’allenatore. I problemi nascono dal lavoro di tutti, società, squadra e tecnico, noi sentiamo che l’allenatore a livello di critica sta pagando la situazione, ci dispiace, ma non abbiamo bisogno di giocare per lui, mi sembra un’esagerazione. Noi vogliamo che lui resti saldamente al comando in panchina. Si parla moltissimo della situazione ambientale e poco degli avversari che affrontate. E’ anche questo un problema? E’ vero che non se ne parla, ma non penso che si sottovaluti. Noi andiamo a giocare contro una squadra tra le più forti al mondo. Il fatto che si parli della Roma è perché abbiamo dei problemi. Noi domani ce la giochiamo col coltello tra i denti, questo è sicuro, ma se prendiamo la Roma delle vittorie a Lione o Madrid, anche quella potrebbe perdere col Chelsea. Semplicemente, si cerca di analizzare il nostro momento negativo. Mi sembra normale. Non crede che in voi c’è l’incapacità a rivedervi nuovi? Non avete bisogno di nuove motivazioni? Parliamo da parecchio tempo di ritrovare quella condizione, quel modo di giocare, quella brillantezza. Il problema non è fra noi e la società o fra noi e il mister. Il problema è generale, tante cose non ci hanno aiutato, ma le difficoltà non sono di rapporto. Non siamo annoiati dal mister, per quanto mi riguarda avete informazioni non corrette. A tuo avviso, serve il ritiro? Per quanto riguarda la squadra, noi accettiamo quello che dice la società, soprattutto in questi momenti. Noi accettiamo, ma noi siamo contro il ritiro. Parlo a nome di tutti. Ma non perché dobbiamo andare fuori a ballare, questa situazione della Roma ci rimane dentro sempre, ma i risultati hanno evidenziato che il ritiro non serve. Mi dà fastidio che si spinga su questo caso. Il ritiro precampionato a Trigoria è lo stesso che abbiamo fatto lo scorso anno quando siamo arrivati a due secondi dallo scudetto. Stare a casa con la famiglia è meglio che stare qui e guardare il soffitto. Quanto è importante avere Totti in campo? Per noi è importantissimo. Come figura, come fastidio che dà agli avversari solo a leggerlo nella formazione. Noi, comunque, dobbiamo recuperare, al di là che Francesco giochi. Noi vogliamo che il capitano rientri al 100%, non giocare una partita e saltarne altre. Abbiamo visto nel passato che le assenze non sono mai state un problema. Vincere anche senza di lui ci darebbe la convinzione che siamo quelli dello scorso anno. Cosa ti impressiona del Chelsea? Il Chelsea mi colpisce sempre. Se devo fare riferimento all’andata, è stata una partita pari. Per quanto riguarda le altre gare viste in tv, ho sempre notato un grande gruppo con un’organizzazione di gioco importante e dei calciatori di livello assoluto come Terry, Lampard e Drogba. Come mai tutti i giocatori della Roma non si stanno ripetendo sui livelli della scorsa stagione? E tu perché rendi meglio in Nazionale piuttosto che nel club? Squadra che vince sicuramente non avrà giocatori che giocano sul 7. La squadra che vince, migliora il rendimento del gruppo. Io non ho problemi personali che incidono sul rendimento. In Nazionale spesso abbiamo vinto, dunque le mie prestazioni sono state migliori. |
