giovedì, Luglio 17, 2025 Anno XXI


Il daspo e l’arresto differito sono palesi violazioni dello Stato di diritto, così come tutte le leggi cosiddette “speciali”: un Paese normale si fonderebbe su un ordinamento normale, non su uno che distingue tra leggi interpretabili per i cittadini di Serie A e leggi dure per i cittadini di serie B.

Ne fu giustificata l’introduzione, ai tempi, perché c’erano da fermare a tutti i costi gli ultras brutti, sporchi e cattivi. Adesso tentano di far passare l’allargamento al resto della società come necessario per arginare i manifestanti violenti. Un giorno non tanto lontano si avvererà la profezia di George Orwell e quando verrà quel giorno, per favore, risparmiateci le lacrime di coccodrillo, perché la dittatura travestita da democrazia può realizzarsi solo quando il cittadino dorme o, peggio ancora, avvalla piccole cessioni di diritti in serie (che tutte insieme fanno una grossa privazione della libertà, individuale e collettiva), in nome di una non meglio definita sicurezza che inseguono praticamente dalla fine degli anni ’60 e che non è mai stata raggiunta, segno tangibile che cotanta repressione serve quanto il due alla briscola. Se vogliono una società migliore, non serve certo diminuire i diritti, il reddito, la giustizia, lo stato sociale e aumentare a dismisura poliziotti e cani da guardia del sistema. Ma questo non lo diranno mai ed è anche meglio chiuderlo qua il discorso, perché sconfina nel politico e nel sociale, e questo è e vuole rimanere un sito ultras.

ARRESTO DIFFERITO E DASPO PER MANIFESTAZIONI – Nel corso del question time svoltosi oggi in Senato, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha comunicato che il governo intende adottare nuove e più pesanti misure per evitare disordini di piazza e violenze nel corso delle manifestazioni dei dissidenti. I due provvedimenti menzionati dalla Cancellieri sono quello dell’arresto differito e quello del Daspo.

Per quanto riguarda la prima misura, si tratta di una pratica già adottata negli stadi per fermare le violenze e gli scontri tra tifoserie, e, secondo quanto detto dalla Cancellieri, sarebbe utile per individuare successivamente alle manifestazioni coloro che si coprono il volto. “Per quanto riguarda le manifestazioni in cui ci sono partecipanti che intervengono con caschi o passamontagna chi ha fatto ordine pubblico sa bene che in certi momenti l’ordine pubblico non può far altro che farli partecipare perchè i danni sarebbero peggiori. Una soluzione a questo problema, anche se parziale c’è, e io intendo portarla avanti che è quella dell’arresto differito”, ha detto il ministro.

Nel caso del Daspo, invece, la situazione appare leggermente più complessa. La parola Daspo è un acronimo e sta per Divieto di Accesso alle manifestazioi SPOrtive. Anche questa misura è stata più volte adottata per prevenire scontri negli stadi, ma sul suo conto sono sorte varie perplessità, data la scarsa attinenza ad alcuni passi della Costituzione. La stessa Cancellieri, commentando l’idea del Daspo, ha fatto presente che il governo “facendo delle valutazioni perchè ci sono degli aspetti costituzionali che dobbiamo chiarire”.

Al di là dei particolari, sembra chiaro dalle parole del ministro che l’intenzione è quella di introdurre queste pratiche all’interno del sistema normativo al più presto.

[Fonte: Diretta News]

Per Corederoma
Paolo Nasuto