da corrieredellosport.it

PESCARA – Cristiano Bergodi, 47 anni, di Bracciano (Roma), è il nuovo allenatore del Pescara. Bergodi, ex giocatore dei biancazzurri sotto la guida di Giovanni Galeone, verrà presentato alle 14 presso la sede della Humangest, e nel pomeriggio dirigerà subito il primo allenamento della sua nuova squadra, presso il centro Vestina a Montesilvano (Pescara).

VERTICE NOTTURNO – La scelta di Cristiano Bergodi come nuovo allenatore è arrivata dopo un vertice notturno fra i dirigenti biancazzurri che hanno deciso di virare sul tecnico laziale dopo aver riflettuto sulle richieste economiche e tecniche di Franco Colomba, che non sono state considerate collimanti con quelle della società. Bergodi ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2013, con premio salvezza. Per il tecnico è un ritorno a Pescara dopo 23 anni: aveva iniziato la sua carriera da giocatore nelle giovanili del club, passando poi in prima squadra nel 1984 e restando in biancazzurro fino al 1989, prima di arrivare alla Lazio. Da allenatore è stato per cinque anni in Romania, guidando anche Cluj e Steaua Bucarest. Lo scorso anno alla guida del Modena vinse la gara del ‘Braglia’ contro il Pescara di Zeman che domenica prossima ritroverà come avversario in Pescara-Roma.

LA CARICA – “Cercherò di dare il massimo. Io sono uno che non molla mai e sono determinato in tutti i sensi. Conosco questa squadra e credo che abbia i mezzi per poter ottenere la salvezza”. Queste le prime parole di Cristiano Bergodi nella conferenza stampa di questo pomeriggio per la sua presentazione nelle vesti di nuovo allenatore del Pescara.

L’EMOZIONE – “Sono emozionato – ha aggiunto Bergodi – per essere tornato in una città che mi ha voluto bene. Voglio ringraziare il presidente Sebastiani e il ds Delli Carri per avermi scelto come allenatore. Per me è motivo di soddisfazione e orgoglio essere oggi l’allenatore del Pescara. A questa città mi lega un sincero affetto. Sono stato nove anni a Pescara, dall’80 all’89, scrivendo con questa società nel 1986-87 una pagina storica. Sono emozionato perchè sono tornato in una città a cui sono molto legato”.