martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


Centinaia di prenotazioni, prime sepolture a dicembre. Potrà contenere fino a 1904 tombe, un numero speciale per i sostenitori del club di Gelsenkirchen che è stato fondato proprio in quell’anno

Gelsenkirchen, 16 nov. (Adnkronos/Dpa) – Un cimitero dei tifosi per stare vicino alla propria squadra del cuore in eterno. Detto così il progetto può sembrare un po’ macabro, ma i sostenitori dello Schalke hanno risposto alla grande e sono già in tanti quelli che hanno prenotato un posto.

Il Fan Feld è in fase di costruzione: tutto dovrebbe essere pronto per il mese di dicembre quando, secondo le previsioni, dovrebbero iniziare le prime sepolture. Potrà contenere fino a 1904 tombe, un numero speciale per i sostenitori del club di Gelsenkirchen che è stato fondato proprio in quell’anno.

Il cimitero si estende su un’area di 4mila metri quadrati ed è situato a 1,2 chilometri dalla Veltins-Arena, lo stadio dello Schalke, abbastanza vicino da poter sentire i cori dei tifosi durante le partite casalinghe.

Ender Ulupinar, ex giocatore delle giovanili dello Schalke a capo del progetto, ha spiegato di aver già ricevuto centinaia di richieste di informazioni e prenotazioni. “Ciò che più mi ha sorpreso è che non ci hanno contattato solo i tifosi di Gelsenkirchen, ma anche da Oranienburg (a nord di Berlino, ndr)”, ha affermato Ulupinar.

Il cimitero sarà caratterizzato da un campo con due piccole porte e la sigla S04 dello Schalke composta da piante d’erica. Il sogno di Ulupinar, oggi 39enne, era quello di giocare per lo Schalke. I suoi genitori di origine turca non vedevano di buon occhio l’idea perciò, una volta terminate le scuole, è diventato manager di diversi progetti su cimiteri a tema, coadiuvato anche da sua moglie che gestisce una società di architettura del paesaggio.

Lo Schalke non trarrà alcun profitto dal progetto, ideato nel 2007. Ulupinar ha una licenza gratuita per l’utilizzo del logo del club nel cimitero. “La mia idea di costruire questo cimitero comunale ha funzionato solo grazie all’aiuto di tutte le parti coinvolte – ha detto ancora Ulupinar – dal club ai tifosi, dalle chiese di Gelsenkirchen alla fondazione dello Schalke”.

[Fonte: Adn Kronos]

Per Corederoma
Paolo Nasuto