domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


Tafferugli fra pseudotifosi durante il match di seconda categoria fra Ururi e Real San Martino. Negli scontri sono rimasti contusi una 27enne e il suo fidanzato di 30 anni. Colpevole, secondo la ricostruzione dei carabinieri, un 44enne del posto, ora denunciato per lesioni e proposto per il Daspo che gli vieterà di assistere a manifestazioni sportive per qualche tempo.

Ururi. Botte per una partita di seconda categoria. Con tanto di spettatori ospiti feriti e di Daspo nei confronti di un supporter della squadra di casa. Succede anche questo purtroppo, in Molise, dove alcuni pseudotifosi hanno deciso di scimmiottare il lato peggiore del pallone professionistico. Il fatto è avvenuto a Ururi durante il match fra Asd Ururi e Real San Martino. Un 44enne è ritenuto responsabile di aver aggredito una coppia di fidanzati, ferendoli e mandandoli all’ospedale. Per lui da oggi niente stadio per un bel po’.

Nessuno si offenda, ma una partita di seconda categoria è poco più che una sfida fra scapoli e ammogliati. Dovrebbe rappresentare sano divertimento, voglia di tirare quattro calci a un pallone per disintossicarsi dallo stress settimanale. Invece capita che qualcuno trasformi un derby locale, quello fra due paesi confinanti come Ururi e San Martino, in una sorta di pretesto per darsele di santa ragione. Ed è più o meno quanto accaduto ieri, domenica 28 ottobre, durante la gara. I tifosi delle due compagini sono venuti alle mani dopo i classici sfottò e qualche parola di troppo.

Chi sembra aver proprio esagerato è il 44enne D.A.C., di Ururi. L’uomo è accusato di aver aggredito una studentessa di 27 anni e il suo fidanzato trentenne, entrambi di San Martino. I due hanno avuto bisogno di cure mediche per le botte subite e hanno avuto una prognosi di tre e cinque giorni.

Il 44enne si è guadagnato una denuncia per lesione personale da dei carabinieri parte ed è stato proposto alla Questura per l’emissione del Daspo, acronimo di Divieto di assistere a manifestazioni sportive. Per lui quindi niente stadi, palazzetti o simili per qualche tempo.

[Fonte: Primonumero.it]

Per Corederoma
Paolo Nasuto