lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


da tuttomercatoweb.com

Claudio Gentile“Non mi hanno mai detto perchè sono stato esonerato. Mi hanno solo detto che non facevo più parte dei quadri della Federazione”. Claudio Gentile si concede alle Iene con un lungo faccia a faccia nel quale racconta vizi e virtù del calcio italiano: “Maradona credo che si ricordi ancora di me. Lui mi insultava anche durante le partite (scherza, ndr) perchè gli mettevo sempre le mani addosso! E’ certamente più stressante allenare un club piuttosto che la nazionale. Si è tutti i giorni sotto pressione. Con la nazionale fai una partita al mese. Il segreto per essere un buon allenatore? Saper leggere bene le partite”. Poi partono le stilettate: “Certo che ho avuto molte pressioni per convocare dei giocatori. Me li facevano i direttori sportivi. Perchè quando qualcuno viene convocato nell’under 21 la sua quotazione sale. Ho sempre detto loro che avevano sbagliato numero di telefono. Il procuratore di calcio? E’ solo uno che ti trova il lavoro. Io ad esempio non ne ho uno. Sarei condizionato a chiamare i giocatori del mio circuito. Nel calcio c’è sudditanza ed occorre avere raccomandazioni. Amicizia ed onestà non esistono nel calcio”. Ancora: “Ibrahimovic è il più forte in assoluto, Giovinco in prospettiva”. Sulla fine del rapporto con la Figc: “L’ho presa malissimo. I risultati erano dalla mia parte, e due giorni prima del mio esonero Guido Rossi mi disse che facevo parte dell’under 21. Era il giorno della presentazione di Donadoni. Poi mi dissero di stare tranquillo perchè ci sarebbe stata l’opportunità di rientrare. Me lo promise Abete, il quale però non ha fatto niente di quello che mi aveva promesso. Ho aspettato due anni per chiedere i danni un pò per le promesse ricevute, un po’ perché quando si è tesserati non si può adire la giustizia ordinaria. E pensare che ebbi una proposta da parte di un club importante… Io avvisai la Figc ed Albertini mi disse che avrebbe messo a posto tutto. Io mi sono fidato, pensavo fosse una persona credibile ma ha fatto il doppio gioco. La nomina di Donadoni? Assurda. Era la prassi nominare i tecnici dell’under 21, vedi Maldini, Bearzot e Vicini. Non mi hanno ridato l’under 21 perchè ero uno che andava dritto per la sua strada senza dare retta a nessuno. Moggi credo conti ancora. Lo stesso Lippi ha preso molti giocatori dalla mia nazionale. Lippi o Bearzot? Decisamente Bearzot”.