sabato, Giugno 21, 2025 Anno XXI


La commissione disciplinare della Uefa ha punito il Napoli per la “condotta inappropriata” dei propri tifosi, “organizzazione inadeguata” nel proprio stadio e mancato rispetto delle direttive Uefa in merito alla sicurezza in occasione della sfida di Europa League contro gli svedesi del’AIK dello scorso 20 settembre. 150mila euro di multa e San Paolo “sotto osservazione” con rischio di squalifica del campo sono i duri provvedimenti presi dalla Uefa.

SETTORI CHIUSI – L’Uefa ha deciso di impedire al Napoli la vendita di biglietti per i settori 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23 e 24 del San Paoli, oltre a quelli per il settore disabili per il prossimo incontro di Europa League contro il Dnipro del prossimo 8 novembre. La sanzione diventerà effettiva a meno che il Napoli non dimostri tramite un’impresa di costruzioni indipendente, con prove fotografiche, di aver provveduto ai necessari lavori di riparazione dei settori sopra menzionati così da garantire la sicurezza degli spettatori. In questo caso il veto alla vendita del biglietti potrebbe essere sospeso per un periodo di osservazione di cinque anni. Se la commissione Uefa dovesse valutare insoddisfacenti i lavori da eseguire entro il prossimo 6 novembre, potrebbe decidere di impedire lo svoglimento delle partite europee al San Paolo.

MULTA E PORTE CHIUSE – Inoltre al Napoli è stata inflitta una multa di 150mila euro, ed è stato imposta una gara a porte chiuse con provvedimento che però, al momento, è sospeso per i prossimi cinque anni.

LAVORI IN CORSO – Già da alcuni giorni sono iniziati i lavori di spicconatura dello Stadio San Paolo nei settori in cui ci sono i rischi per i tifosi che hanno portato oggi l’Uefa a minacciare la proibizione della vendita dei biglietti di alcuni settori dello stadio San Paolo per il match di Europa League dell’8 novembre contro il Dnipro. Mercoledì si è svolta nell’impianto di Fuorigrotta anche una riunione tra alcuni ingegneri del Comune di Napoli e i responsabili della ditta che sta procedendo agli interventi richiesti dall’Uefa per assicurare la piena agibilità dell’impianto. Sulla base di questi lavori in corso il Napoli dovrebbe quindi inviare la relazione richiesta dall’Uefa per evitare la parziale chiusura dello stadio. Resta da vedere se lo stato di avanzamento degli stessi sarà ritenuto adeguato da parte della disciplinare europea.

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Per Corederoma
Paolo Nasuto