sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


Gridano “Al lupo!” ostentando una padronanza dell’argomento che non hanno e che risulta ridicola a fronte dell’evidente ignoranza che trasudano: ma non si possono limitare a snocciolare dati tecnici invece di impelagarsi a parlare di cose di cui non hanno idea buttando lì due o tre parole chiave pescate in internet?

Nessuno potrà mai dimenticare la sera del 12 ottobre 2010, quando tale Ivan Bogdanov, alias ‘Ivan il Terribile’, si prese il lusso bloccare una partita di calcio e prendere in ostaggio lo Stadio Marassi. A distanza di due anni, però, l’incubo ritorna. Perchè una partita di calcio, Inter-Partizan, per alcuni non è da considerarsi come tale.

E qualcosa di più. E’ un pretesto per far esplodere violenza ed inciviltà da tutti i pori. Parlare dei 4.000 serbi attesi a Milano come un pericolo non è soltanto frutto del pregiudizio. I ’40 +’, ossia una parte della tifoseria del Partizan, sono famosi per i loro episodi che non hanno nulla a che fare col calcio, ma sposano ideali di estremo nazionalismo.

Il loro obiettivo, infatti, è farsi odiare da tutta Europa. Inoltre l’amicizia con gli ultrà del Milan peggiora non poco la situazione. A questo c’è anche da aggiungere la presenza dei cosìddetti cani sciolti, circa 300, pronti a recarsi a Milano senza nemmeno il biglietto della partita, ma con il solo obiettivo di scontrarsi coi tifosi nerazzurri.

O addirittura tra di loro, visto che la maggior parte dei cani sciolti farà parte del gruppo opposto a quello dei ’40 +’. Fra le due fazioni regna un odio totale, che qualche tempo fa ha causato pure la morte di un ragazzo. I tifosi del Milan, nell’ultima stracittadina, avevano esposto uno striscone tutt’altro che rassicurante: “Servi contro Serbi. Vi rivedremo nel prossimo derby?”.

Parole rassicuranti arrivano invece dal capo di gabinetto della Questura di Milano, Pietro Ostuni: “Sappiamo che si tratta di una gara ad altissimo rischio. L’attenzione della questura e degli altri colleghi delle forze dell’ordine è già al massimo livello. Anche Roma ci darà il giusto sostegno”, le dichiarazioni riportate dalla ‘Gazzetta dello Sport’.

“A Belgrado – continua Ostuni – sono stati venduti 3.300 biglietti, tutti nominali. Pensiamo che, con i residenti a Milano, alla fine i tifosi del Partizan allo stadio saranno circa 4.000. Abbiamo stretto rapporti anche con la polizia serba ed organizzeremo appositi servizi di prevenzione. Non tollereremo episodi di violenza anche se è importante non generalizzare. Gran parte dei serbi in arrivo sono normali tifosi”. Per una normale, si spera, partita di calcio.

[Fonte: Goal.com]

Per Corederoma
Paolo Nasuto