Poco male cari investitori cinesi, potete sempre ripiegare su quei morti di fame degli italiani: Figc e Lega sono pronti a firmare seduta stante, anche in cambio delle briciole e con buona pace dei tifosi.

Il Barcelona si rifiuta di giocare la Supercoppa spagnola in Cina, nonostante l’accordo preliminare preso della Federazione Spagnola con un promoter cinese. La RFEF non ha pubblicato i dettagli finanziari ma, nel caso in cui si siglasse il contratto per le prossime sette finali, si parlerebbe di un guadagno per la Federazione di 40 milioni di euro. In giugno si era parlato di questo accordo con la “United Vansen Sport” per disputare la finale tra i campioni della Liga e i detentori della Coppa del Rey nello stadio “Nido d’Uccello di Pechino”.

“Non vogliamo che la Supercoppa si giochi così lontano dai soci del club”, si legge in una nota del club. “Il nostro personale tecnico non lo vuole. Ci rendiamo conto che la federazione voglia creare un business in questo mercato interessanti ma noi non siamo d’accordo”. L’unica squadra che, insieme alla squadra catalana, si è opposta a giocare la Supercoppa spagnola in Cina è il Real Madrid. Quindi, le due squadre più ricche e gloriose della Spagna sono contrarie all’esportazione della Supercopa de Espana in Cina. Nella scorsa finale di Supercoppa il fatturato del Barcelona è stato di sette milioni di euro, nel caso in cui giocassero in Cina probabilmente i profitti saranno di meno.

[Fonte: Sport Economy]

Per Corederoma
Paolo Nasuto