venerdì, Luglio 04, 2025 Anno XXI


Impedire la sconfitta della nazionale di casa, il Senegal. Sarebbe stato questo il motivo per cui i tifosi dei ‘Leoni del Teranga’, che stavano perdendo per 2-0 contro la Costa d’Avorio, hanno provocato gli incidenti che hanno portato alla sospensione della partita valida per la fase eliminatoria della Coppa d’Africa 2013, che si svolgera’ in Sudafrica.
Cose che possono succedere soltanto nel continente che ha ospitato gli ultimi Mondiali, dove i supporter del calcio non stanno a pensare alle conseguenze gravi e che sul piano sportivo poi puo’ esserci la sconfitta a tavolino. L’istinto gioca ancora la sua parte, e i sostenitori senegalesi proprio non ci stavano a perdere contro gli Elefanti ivoriani, trascinati da un Drogba all’altezza dei giorni migliori (e autore di una doppietta).
Cosi’ un minuto dopo la rete del 2-0 realizzata dall’ex stella del Chelsea su rigore, dagli spalti dello stadio Leopold Senghor sono cominciati a ‘piovere’ sassi verso il settore in cui si trovavano i tifosi ospiti, mentre venivano accesi falo’ realizzati dando fuoco a striscioni e rotoli di carta. La furia dei senegalesi e’ stata tale da costringere gli ivoriani a cercare rifugio in campo, in mezzo ai giocatori che, insieme ai poliziotti presenti a bordo campo, hanno cercato di fare scudo ai supporter. Inizialmente la partita e’ rimasta sospesa per 40 minuti, con i calciatori riuniti al centro del campo. I capitani Doudou e Drogba hanno anche letto un messaggio per invitare la gente alla calma. Poi, visto che il lancio di oggetti, anche verso il campo, non cessava e anzi sono stati sentiti anche colpi di arma da fuoco (ma c’e’ chi sostiene che a sparare sia stata la polizia, che di sicuro ha fatto partire dei lacrimogeni), la partita e’ stata definitivamente sospesa. Poi gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno scortato le squadre fuori dall’impianto.
La polizia ha continuato a sparare lacrimogeni dal terreno di gioco e la folla e’ stata dispersa definitivamente. Fra i feriti, tutti in modo leggero, c’e’ stato anche il ministro dello sport senegalese El Hadji Malick Gackou, colpito alla testa da una pietra e portato subito fuori dallo stadio.
Ora si attendono i provvedimenti della confederazione calcistica africana nei confronti del Senegal. La sconfitta a tavolino e’ sicura, cosi’ come la qualificazione della Costa d’Avorio alla fase finale del torneo continentale, la cui vincitrice si qualifichera’ automaticamente alla Conferations Cup in Brasile, torneo al quale sara’ presente anche l’Italia di Cesare Prandelli.

[Fonte: Online-News]

Per Corederoma
Paolo Nasuto