sabato, Maggio 17, 2025 Anno XXI


Lo ha deciso l’Osservatorio: il 28 ottobre si giocherà a porte chiuse e in una regione non confinante con la Campania

Senza tifosi e a centinaia di chilometri di distanza. L’Osservatorio chiude con largo anticipo alla possibilità di un derby normale. Nocerina-Paganese del prossimo 28 ottobre si giocherà, ma a porte chiuse, fuori Campania ed in regioni non confinanti con la stessa. Così ha determinato il Comitato di analisi e sicurezza sulle manifestazioni sportive durante l’ultima riunione dello scorso 9 ottobre.

Le due società, che nel frattempo lavoravano ad una sorta di compromesso (presenza di soli tifosi di casa sia all’andata che al ritorno), hanno accolto malissimo la decisione arrivata dall’alto e comunicata nella giornata di ieri. Forte l’influenza sulla stessa degli episodi di violenza dello scorso 5 agosto quando facinorosi paganesi scatenarono una guerriglia al confine di Santa Chiara nel tentativo di forzare il blocco delle forze dell’ordine (quasi una ventina gli arresti in quella circostanza).

“È una sconfitta per il calcio e soprattutto per la tessera del tifoso”, ha tuonato il presidente della Nocerina, Giovanni Citarella. Molto più duro il commento del segretario generale rossonero, Pino Iodice: “Siamo stati trattati da terzo mondo e chi di competenza se ne è lavato le mani. Mi aspetto almeno che il presidente di Lega Pro, Macalli, intervenga alla svelta”. Seccato anche il commento di Raffaele Trapani, numero uno della Paganese: “È una decisione inconcepibile. Noi società siamo incudine e dobbiamo subire questo tipo di scelte che però fanno male al calcio e soprattutto al nostro territorio”.

[Fonte: La Repubblica]

Per Corederoma
Paolo Nasuto