mercoledì, Maggio 14, 2025 Anno XXI


Visto che la gente non ha di meglio da fare, sta sollevando un polverone di polemiche assurde per un manifesto che gira a Pescara in vista della gara contro la Lazio. Visto che la gente non ha di meglio da fare, sta anche fomentando timori di scontri: e con chi si dovrebbero scontrare i pescaresi, con i fantasmi, visto che i laziali non hanno sottoscritto la tessera e in trasferta non ci vanno?

La partita tra Pescara e Lazio si giocherà domenica, ma è come se fosse già iniziata. La tensione tra le due tifoserie, rivali e mai amiche, si taglia col coltello. E non si può certo dire che i supporters abruzzesi stiano facendo granché per smorzarla.

In molti punti di Pescara, infatti, sono stati affissi dei manifesti che ‘preparano’ il match dell’Adriatico. E non sono leggeri: l’immagine raffigura un cacciatore in procinto di sparare col proprio fucile a un’aquila, simbolo laziale, mentre la didascalia recita ‘La caccia è aperta’.

Le due tifoserie, negli anni 70, 80 e 90 hanno dato vita a numerosi incidenti. E la paura che i disordini possano ripetersi è alta: a Pescara arriveranno non più di 100 tifosi laziali, tenuti sotto stretto controllo dalla polizia; inoltre, sarà chiuso il traffico e saranno vietate le bancarelle nei pressi dello stadio.

Da parte loro, i tifosi non stanno già nella pelle. “E’ un evento atteso vent’anni dal popolo pescarese: finalmente ci siamo! – recita un comunicato dei ‘Rangers’, uno dei principali gruppi organizzati del tifo pescarese – i nostri ragazzi devono capire quanto sia importante per noi, devono arrivare carichi”.

[Fonte: Goal.com]

Per Corederoma
Paolo Nasuto