Agnelli risponde ai tifosi: “I biglietti non erano cari”
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutogiovedì, 4 Ottobre alle ore 02:25
Dopo la protesta in Champions. Il presidente torna sullo sciopero del tifo bianconero: “I prezzi erano alti ma non cari come in altre partite”. Presentato il progetto del nuovo centro sportivo
Torino, 3 ottobre 2012 – Lo sciopero del tifo inscenato dai tifosi bianconeri durante la sfida di Champions contro lo Shakthar ha destato scalpore. Per la prima volta dal giorno della sua inaugurazione, allo Juventus Stadium molti seggiolini sono rimasti vuoti. Inoltre, nessun coro dalla curva a incitare gli uomini di Conte. Il motivo della protesta il caro biglietti. Risultato? Un clima quasi irreale e bianconeri privati di quell’ardore che li caratterizza ormai da due anni a questa parte.
A minimizzare l’accaduto ci ha pensato però il presidente della Juventus Andrea Agnelli: “Anche io ho letto sui forum i commenti sulla questione biglietti, i prezzi erano alti ma non cari come in altre partite. Noi vogliamo fare il meglio, ma a volte non ce la facciamo. Se tutti daremo il meglio sicuramente potremo eccellere”.
SEDE E CENTRO SPORTIVO NELL’AREA DELLO JUVENTUS STADIUM – Dopo la costruzione del nuovo stadio, quella del centro commerciale e quella del museo, ecco che la Juve è pronta a trasferire nella zona dove una volta sorgeva lo Stadio delle Alpi anche la propria sede e il centro di allenamento della prima squadra. Tutto questo e’ stato presentato stamattina alla Sala delle Colonne di Palazzo Civico, a Torino, alla presenza del sindaco Piero Fassino.
I vertici bianconeri guidati dal presidente Andrea Agnelli hanno mostrato quello che sarà “il progetto di riqualificazione dell’area Continassa”, un piano di bonifica di un’area di circa 260mila mq attualmente in condizioni di degrado totale. Il progetto prevede che vengano realizzate sull’area la sede sociale della Juventus, il nuovo centro di allenamento riservato alla prima squadra, un hotel, un cinema multisala, un centro benessere-sportivo e un’area residenziale privata. Il perno sarà il trasferimento del centro di allenamento della prima squadra che lascerà tutto l’attuale Juventus Center di Vinovo in eredità al settore giovanile.
Gli investimenti si aggireranno intorno ai 41,5 milioni che si andranno ad aggiungere ai quasi 300 spesi in questi anni per la realizzazione degli altri progetti nell’area stadio. La stima prevista per la realizzazione è tra il 2015 e il 2016: “Questa iniziativa ci proietta avanti rispetto ai nostri competitor italiani e ci permette di colmare il gap con i competitor europei. E’ un progetto di primissimo livello”, ha spiegato Agnelli.