domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Massimo Cellino“Se ho sbagliato, pago. Ma Cagliari-Roma si deve giocare per il bene dello sport”. Lo ha detto Massimo Cellino, presidente del Cagliari, a ‘La politica nel pallone-GrParlamento’, parlando della decisione presa dal Giudice sportivo di assegnare la sconfitta per 0-3 a tavolino ai sardi nella gara che si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse contro la Roma allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena.

IL COMUNICATO USCI’ IL GIORNO SBAGLIATO – “Penso sia meglio per tutti, anche per la Roma, se la partita si gioca” ha spiegato Cellino aggiungendo che “c’è stata una serie di malintesi, cattiva comunicazione e informazioni frammentarie”. Il riferimento è all’invito dello stesso Cellino ai tifosi a recarsi allo stadio nonostante il divieto della Prefettura. “Io ero in America – ha ricordato il presidente – Venerdì (21 settembre, ndr), alle 9 del mattino sono venuto a sapere che c’era la possibilità di aprire ai tifosi fidelizzati. In base a questa informazione, ho stilato questo comunicato venerdì pomeriggio parlando con persone che a Cagliari erano sotto pressione. Poi, il comunicato è uscito sabato”. “Volevo far entrare donne e bambini, non ho assolutamente agito per una sollevazione popolare. Chiedo scusa per la mia disorganizzazione – ha aggiunto – Ma, ripeto, non volevo certo offendere le istituzioni di cui faccio parte come cittadino italiano. Non voglio essere ricordato come una persona che minaccia un prefetto o come il presidente che ha fatto perdere la sua società per colpa di un comunicato. È una situazione in cui deve vincere il calcio, lo sport”. Il comportamento di Cellino è stato duramente criticato. “Dopo 21 anni di presidenza, mi ha fatto male sentir dire che ho messo in imbarazzo il movimento – sottolinea – Ho sempre sostenuto il presidente federale Abete. Sentire che si vergognava di me… Il presidente della Lega poi non parla mai e ora dice che vuole una punizione esemplare”. E torna anche a bacchettare Franco Baldini che aveva chiesto subito la gara a tavolino. “Le partite vanno giocate. La Roma, oltretutto, è una squadra di amici. Il presidente dell’Atalanta è stato avvertito il sabato mattina, ha preso un charter ed è venuto… Sentire che Baldini invece chiede la vittoria a tavolino…” dice Cellino. “La partita è stata data persa ma non è stata sospesa. Secondo il comunicato, è stata rinviata – ha quindi fatto notare Cellino – Se io ho sbagliato, non deve pagare il calcio. Non devono pagare i tifosi: secondo voi, i tifosi della Roma sono contenti? Poi io sono scaramantico, queste cose portano male…” ha concluso.