Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 30 Luglio alle ore 09:36
da Il Messaggero – forzaroma.info «Io indosso questa maglia perché conosco la storia della Roma: con i brasiliani ha vinto e anch’io voglio riuscirci». Leandro Castan, 25 anni, sceglie la tradizione. La sua prima squadra vera è stata l’Atletico Mineiro e a Trigoria, ormai quasi trent’anni fa, si presentò un altro dal club di Belo Horizonte. «Cerezo, grandissimo campione». Il nuovo giallorosso, a differenza di Toninho che era nato nel Minas Gerais, è di Jau, stato di San Paolo. «Paulista come Cafu. Romanista e capitano della Seleçao che alzò la nostra quinta coppa del mondo a Yokohama». (…) Nella sua prima intervista della nuova avventura ricorda quello che fecero «Falcao», il Divino che riportò lo scudetto nella capitale dopo 41 anni dal primo, «Aldair e Zago», anche loro campioni d’Italia, e «tanti altri». «Ora ci sono Marquinho, incontrato da avversario, Lucca e Taddei che ho conosciuto qui, oltre a Dodò che è stato mio compagno nel Timao. Insomma mi sento a casa. Posso parlare portoghese e ambientarmi senza difficoltà. Avete capito perché sono venuto qui?». Certo. Non può però bastare il passato della Roma, il legame fortissimo del club giallorosso con il calcio brasiliano. Avrà avuto anche altri buoni motivi per accettare il trasferimento nella capitale? E il secondo aspetto? Come mai andò male, cinque anni fa, all’Helsinborg? Era venuto in Europa troppo presto, magari soffrendo di saudade? Torna per prendersi una rivincita? Una curiosità: come mai non ha nemmeno una presenza nella Seleçao? Quali differenze esistono tra la difesa di Zeman e quella del Corinthians? Può giocare solo da centrale? Quando ha saputo dell’interessamento della Roma? Chi conosceva della Roma? È vero che il punto di riferimento, nella sua carriera, è sempre stato Juan? Quindi è un peccato che non vi siate ritrovati alla Roma? Avverte il peso dell’eredità di un campione come Juan? Sabatini ha la possibilità, se vuole, di prendere anche il suo connazionale Uvini: che cosa sa di lui? Chi è, attualmente, il miglior difensore al mondo? Anche Dodò viene dal Corinthians: è davvero così bravo?«Sì. Ho giocato poco con lui, ma è andato forte con il Bahia. Quando mi sono allenato con Dodò ho visto che ha un gran bel fisico, è veloce e tecnico. Purtroppo ha avuto un grave infortunio che ha momentaneamente interrotto la sua crescita. Ma sono convinto che sarà utilissimo alla Roma». La lingua può rappresentare un problema in campo? La sua famiglia quando arriverà nella capitale? U. Trani |