giovedì, Maggio 16, 2024 Anno XXI


Chelsea 2008/09

Presentazione match di Champions League 2008-2009

Gruppo A – Terza giornata, partita di andata
Chelsea FC (Inghilterra) – ROMA
Stadio Stamford Bridge

Capienza: 42055 spettatori
Mercoledi’ 22 Ottobre 2008, ore 20.45
Arbitra il sig. Kyros Vassaras, della federazione greca
Nessun giocatore squalificato ne’ diffidato

“New consequence machine, Burn through all your gasoline.
Asylum overtime, Nevermind…
Dead hourglass of time, Sand we will not ever find
We gather here today, Say goodbye
Cause you’ve reached the end of the line.”

Torna la Champions League, terzo turno, ultimo d’andata.
La classifica recita: Chelsea e Cluj punti 4, Roma 3, Bordeaux zero.
Ma tre settimane dopo l’ubriacatura di Bordeaux, la Roma non ha risolto alcun problema.
E’ tornato Totti, questo lo possiamo e lo dobbiamo dire.
Per il resto, come prima, peggio di prima. Lista degli infortunati ancora lunga, risultati pessimi, prestazioni al limite della decenza, condizione fisica approssimativa (inaccettabile a fine ottobre), condizione mentale piatta come da encefalogramma, manico alla deriva intellettuale.
In questo quadro generale idilliaco, arriva la trasferta di Londra, a far visita ad un certo Chelsea che sabato ha fatto cinquina sulla ruota di Middlesbrough.

Prima del sorteggio di Montecarlo, qualcuno avra’ notato che, dal 2001 in poi, la Roma ha incontrato tutte le teste di serie, italiane escluse. Tranne una. Tra Spagna e Inghilterra, Madrid e Manchester, addirittura scontri plurimi, ma mai a Londra contro i Blues.
E’ finalmente venuto il momento di andare nella tana del Chelski, la squadra del sig. Roman Abramovich.

Da dove viene questo Chelsea ?
Cominciamo dalle novita’ piu’ recenti: innanzitutto il Chelsea e’ in testa alla classifica dopo otto giornate con 20 punti, affiancato dal Liverpool. Vanta il miglior attacco (19 reti) e la miglior difesa (tre sole quelle subite).
E’ vicecampione d’Inghilterra, battuto dal Manchester United sul filo di lana (due punti), e vicecampione d’Europa, sconfitto ai rigori dallo stesso avversario, ai rigori.
I risultati sono stati ottenuti da Avram Grant, traghettatore dopo la partenza di Mourinho nel settembre 2007. Il portoghese, che la disinformata stampa italiana fa passare per un genio del calcio spettacolo, ha indubbiamente delle qualita’ soprattutto organizzative e psicologiche, ma il suo calcio non e’ mai stato spettacolare, ma improntato al conseguimento di risultati importanti, senza vergognarsi di lucrare vittorie con un gol di scarto. E partendo, come Sacchi, dal registrare la difesa.
Felipe Scolari, arrivato in estate, ha solo cercato di aggiungere un po’ di creativita’: fallito l’arrivo di Robinho, e’ arrivato il brasiliano naturalizzato portoghese Deco. Per il cambio di passo si punta ancora sul maratoneta Joe Cole (anche 12km a match !)

La rosa e’ extralarge e internazionale come quella dell’Inter: oggi il Chelsea si permette il lusso di giocare senza Ballack, Drogba, Essien, Cech e Carvalho; senza parlare dei reduci da malanni vari come Deco, Bosingwa, Anelka, Alex, Terry, Joe e Ashley Cole o l’argentino Di Santo. Al loro posto Cudicini, Bridge, Obi Mikel, Ivanovic, Belletti.
Finora in Champions League i fenomeni sono stati due: Lampard, ex brutto anatroccolo divenuto cigno (2 assist e 5 tiri in porta in due match), e il nuovo Bosingwa, che ha spodestato Belletti e Paulo Ferreira dal ruolo di esterno basso.

E’ rimasta inalterata la sicurezza nei propri mezzi. E le statistiche sono esplicite al riguardo.
Imbattuto in Champions da 13 gare casalinghe (Barcelona 2-1, febbraio 2006), da 86 (si’, ottantasei) in campionato (Arsenal 21 febbraio 2004 !), non subisce reti da 522 minuti in tutte le competizioni, cioè da un mese, ha segnato sempre negli ultimi 20 match di campionato, dove e’ anche imbattuto da 29. In Champions vanta il primato dei tiri in porta (15) e dell’imbattibilita’.
Da 4 anni vince sempre se segna Joe Cole.

Chelsea vuol dire brutti ricordi per Riise, un’autorete nella semifinale d’andata dello scorso anno e un gol inutile nella finale di coppa di Lega 2005.
Per la Roma una vittoria in Inghilterra in 11 partite ma nessun precedente col Chelsea, che ne vanta con la Lazio.

Pronti a festeggiare mercoledi’: Malouda, 50 gare in Champions, e Lampard, 75 in competizioni Uefa. Anche a Cech manca una presenza per arrivare a 50 nella maggiore competizione continentale. Per Panucci, che ha fatto cifra tonda a Bordeaux, un ritorno da ex.

Curiosita’: in estate Scolari ha passato due giorni sul campo a ripetere le disposizioni sui calci piazzati degli avversari. In effetti la passata stagione il Chelsea aveva subito ben 19 gol su palla inattiva.

Fondata nel 1905, la societa’ ha un nome ma la bacheca non troppo capiente: 3 campionati (1955, 2005 e 2006) di cui due con Mourinho, quattro coppe di Lega e quattro FA. In Europa due Coppe delle Coppe (70-71 e 97-98) e una Supercoppa 1998. Attenendoci alle cifre, il Chelsea ha giocato in Champions League 21 partite piu’ della Roma.

Difficile prevedere la formazione, vediamo quella schierata dal sessantenne Scolari e vittoriosa a Middlesbrough sabato scorso: Cudicini (23); Bosingwa (17), Terry (26), Alex (33), Bridge (18) poi Ferreira (19); Belletti (35), Lampard (8) poi Deco (20), Obi Mikel (12), Kalou (21), Anelka (39) poi Sinclair, Malouda (15). La maglia numero 10 e’ di Joe Cole. Il Chelsea gioca con un completo blu e calzini bianchi, il portiere ha una muta arancione.

Il match sara’ diretto dal greco Vassaras, il cui curriculum abbiamo gia’ svelato nel marzo scorso, prima del match Real Madrid – Roma. Erroneamente giudicato casalingo, ha diretto il Chelsea quattro volte con quattro vittorie dei londinesi. Arbitra un match di Champions con un’italiana in campo per la quarta volta consecutiva, cinque nelle ultime sei.

Occhio alla prima mezzora di gioco, quest’anno quella col numero maggiore di reti (32).

Nell’altro incontro il Bordeaux cerca i primi punti ospitando i capoclassifica del Cluj.

Venerdi’ prossimo l’Uefa svelera’ il logo della finale di Roma.

Auguri a Doni per i suoi 29 anni il giorno del match.

Sito ufficiale: www.chelseafc.com

Disponibile in inglese, inglese americano, cinese, coreano e russo.
Inutile dire che contiene di tutto e di piu’, nella miglior tradizione delle squadre anglosassoni.