Genoa-Siena/ Gli ultras della Nord: “Non siamo associazione a delinquere”
Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutomartedì, 26 Giugno alle ore 01:42
“Non siamo una associazione a delinquere, ma una Gradinata di tifosi innamorata della propria squadra che ha il suo codice d’onore”. Si conclude così la nota congiunta dei gruppi ultras ‘unità resistenti’ della Gradinata Nord del Genoa: Via Armenia 5R, Brigata Speloncia, Old Block, GAV, Gruppo Meroni, Sette Settembre, Figgi du Zena, GiR, che oggi hanno rotto il proprio silenzio dopo i nuovi provvedimenti giudiziari a carico di alcuni protagonisti della protesta contro il Siena.
“Non si cambia la verità con un teorema –si legge- Certo in questi ultimi tempi siamo stati chiamati in ogni modo: delinquenti, male del calcio, bubbone infetto e solo perché il giorno di Genoa Siena, stufi di una serie di prestazioni indegne, chiedemmo ai giocatori un gesto simbolico e senza violenza gratuita di togliersi una maglia che non stavano” onorando”. Il teorema prevede una società ricattata, giocatori ricattati addirittura “presi a schiaffi e chiusi nello spogliatoio del Pio”; nessuno, se non dicesse il falso, potrebbe avvallare questa versione. Non ci fu nessun tipo di violenza e per far comprendere l’atmosfera di quel giorno aggiungiamo che per ultimo arrivò Biondini, era il suo primo giorno al Genoa, quando entrò ci fu una risata generale, anche tutti i suoi compagni risero e tutti lo incoraggiammo, quindi neanche l’atmosfera minacciosa regge. Certo –prosegue il comunicato- si e chiesto loro di dare di più, di onorare la maglia, di aiutare il compagno in difficoltà, furono poi fatti anche gli auguri al mister Marino di buon lavoro, sono cose normali succedono ovunque dove vi sono tifosi che amano la squadra. La società Genoa calcio non potrà dire di aver avuto richieste da parte nostra di biglietti, viaggi, pranzi, cene, denaro, trasferte gratuite o altre agevolazioni. Non lo potrà dire così come i giocatori non potranno mai dire di essere stati minacciati!.
Non bisogna confondere la verità con l’omertà! Noi sappiamo di avere la coscienza pulita, siamo sicuri che i ragazzi agli arresti torneranno liberi presto per dovere di giustizia. Essere così sotto attacco invece di distruggerci ci rafforza. Abbiamo sempre saputo che per noi le leggi assurde si applicano, per le cose veramente gravi si interpretano. Consapevole di pagare DASPO e la galera non da delinquenti, ma da Tifosi.Al FIANCO DEI NOSTRI FRATELLI FINO ALL’ULTIMO UOMO”.