sabato, Maggio 18, 2024 Anno XXI


Sono un gruppo genovese, nel senso che la loro realtà, largamente giovanile, senza connotazioni politiche di destra o di sinistra. Non solo: «non c’entriamo e non sono nostri frequentatori, non c’entriamo nulla con quanto accaduto a Molassana sabato notte»

Così Ideale Ultras, in un colloquio con il Secolo XIX e in una nota breve nota consegnata oggi, ritorna sulla vicenda dei tifosi sampdoriani accoltellati.

Dopo che M. M. si è costituito, tornano a parlare e lo fanno per ribadire la loro estraneità alla vicenda: «noi sabato potevamo essere in qualsiasi posto al mondo, ma non a Molassana».

Sul ferimento dei tifosi sampdoriani vogliono essere ascoltati e chiari. Temono e non vogliono essere accostati all’accaduto. «Ideale Ultras ci tiene a ribadire che gesti così folli e schifosi non devono essere attribuiti al gruppo». E aggiungono: «Sottolineiamo che un episodio di tale gravità non fa bene e non farà mai parte della nostra mentalità».

La chiusura: «Ci auguriamo che dopo questa ulteriore puntualizzazione i l nome del nostro gruppo non venga più accostato a questa vicenda e in qualunque modo strumentalizzato».

La diffidenza è molta, parlano con i loro comunicati. E sono netti: «Quanto è accaduto non è stato deciso nel nostro gruppo, non ci appartiene, non fa parte e non farà mai parte della nostra mentalità».

L’altro ieri, nell’immediatezza dei fatti avevano anticipato il loro pensiero rimarcando la distanza dall’episodio di Molassana e il riferimento al loro gruppo: «Ci sentiamo costretti a difenderci da un’infamia – avevano scritto – che non è nella nostra cultura. Il Gruppo non ha mai organizzato alcuna spedizione, infamanti episodi come quelli di sabato notte non fanno assolutamente parte del nostro ideale.

[Fonte: Il Secolo XIX]

Per Corederoma
Paolo Nasuto