sabato, Maggio 17, 2025 Anno XXI


A detta di Platini dovevano essere gli Europei del Fair play e del rispetto. Ad oggi, purtroppo, e’ l’europeo degli scontri come non si vedevano da decenni. Russi, polacchi, croati soprattutto si sono contraddistinti per risse fra tifosi, steward, polizia. Prima dell’inizio dell’Europeo, sempre Platini aveva parlato di pugno duro dell’Uefa pronta a fermare le partite ove si fossero registrati incidenti o solo cori a detta degli organizzatori non appropriati alla manifestazione. Anche volendo tralasciare gli scontri fuori dagli stadi con decine di feriti e centinaia di arresti in molte gare si è assistito al comportamento “improprio” (secondo le norme dell’Uefa) tenuto da molti tifosi, il lancio di razzi, lanci di fumogeni, esposizione di striscioni proibiti per non parlare dei cori. Naturalmente nessuna gara è stata sospesa, Platini deve rendere conto a Tv e sponsor, non può interrompere le dirette, quindi farebbe bene a tacere. L’allarme violenza continua, e si sposta a Poznan dove si gioca Croazia – Italia. I croati che si sono già contraddistinti per episodi di violenze nella “prima uscita” con l’Irlanda, adesso hanno nel “mirino” gli italiani. Dei 6.000 croati che saranno presenti sugli spalti, 300 circa cercheranno lo scontro con i tifosi azzurri. Dietro ci sono ruggini antiche e questa a detta dei croati è l’occasione giusta per “regolare i conti”, alla faccia dell’europeo del fair play e del rispetto e delle parole a vuoto, tanto per cambiare di Platini.

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Per Corederoma
Paolo Nasuto