giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


Simpatico il modo in cui si prendono a pretestoo gli scontri ad Euro2012 per riabilitare la polizia italiana rispetto alla quale quella polacca/ucraina “interviene in maniera più soft” come tutti noi vediamo domenicalmente o come ricorderemo nell’intervento in guanti bianchi alla Diaz che valse il riconoscimento di “macelleria messicana”, l’anticamera del nobel della pace. Il sistema giudiziario nell’Est mai metterebbe sotto processo un poliziotto che ha usato il manganello al contrario, eh!, pensa che in Italia se invece organizzi una mattanza e produci false prove e false testimonianze, addirittura ti promuovono sottosegretario al Ministero dell’Interno. Vabbe’, parliamo sulla base conoscitiva fondata sul nulla…

Il problema della violenza negli stadi è sempre presente e riappare prepotentemente durante queste competizioni internazionali in quanto vetrina privilegiata di chi vuole apparire.

Dietro Euro 2012 si nascondono diversi pericoli in tema di hooligans, proviamo ad analizzarli.

Innanzitutto Euro 2012 arriva in un momento di forte crisi economica internazionale che ha acuito anche tensioni fra diverse nazioni Europee (vedi ad esempio le posizioni prese dalla Germani contro l’Ucraina, o il sentimento dei Greci verso i tedeschi etc.). Poi c’e’ da considerare che in questa competizione sono presenti le tifoserie dell’Est Europa, sinora praticamente sconosciute in quanto nelle precedenti competizioni potevano partecipare solo i tifosi abbienti di Polonia, Ucraina e Russia.

E’ proprio tra queste tifoserie che si annidano i pericoli maggiori per Euro 2012. Tra Polacchi e Russi e tra Ucraini dell’ovest e Russi esiste un forte sentimento di rivalità, quasi di odio che è già sfociato sin dalle prime battute in tafferugli sparsi. Una rivalità che poco a che vedere con il fatto sportivo e semmai deve essere ricercata nella trascorsa occupazione comunista di questi Stati.

Altro elemento da tenere in considerazione è la forte caratteristica nazionale e nazionalistica che hanno queste tifoserie, cosa che ad esempio non connatura la tifoseria Italiana, che vede la sua massima espressione del movimento Ultras per le squdre di club (nella vecchia Europa forse solo gli Inglesi hanno un movimento Ultras legato alla nazionale di calcio).

Anche le modalità di scontro sono diverse da quelle conosciute in Italia, dove i tifosi si affrontano in grandi schieramenti, spesso armati di bastoni e oggetti contundenti, con una organizzazione e gerarchia chiara quasi di stile militare. Ad Est gli Ultras spesso si danno appuntamento in luoghi in campo aperto presentandosi a torso nudo ed utilizzando solo il proprio fisico per lo scontro, vince chi resta in piedi.

In questi incontri di box improvvisati (senza regole) l’indice di violenza è molto elevato e causa anche dell’alto tasso alcolemico dei partecipanti, qualsiasi barriera etica viene abbattuta, l’unico risultato da ottenere è demolire l’avversario.

Discorso a parte per la Polizia. Come in qualsiasi paese dell’Est la Polizia interviene in maniera meno soft ad esempio della Polizia Italiana, il sistema giudiziario mai si immaginerebbe di mettere sotto processo un Poliziotto che durante una carica abbia ecceduto nell’uso del manganello. Abbiamo visto alcuni momenti della preparazione della Polizia Ucraina (i temuti Berkut) per Euro 2012 e ne siamo rimasti inpressionati (abituati all’intervento della Polizia Italiana). Manganelli con anima via, fucili con proiettili di gomma, teaser elettrici, gas urticanti, ed una buona dose di violenza simile a quella degli Ultras.

La speranza è che durante la manifestazione non si renda necessario l’intervento dei Berkut, non tanto per le tifoserie di Polonia,Russia e Ucraina (che conoscendo le modalità di intervento tendono subito a calmarsi alla loro vista) ma per le tifoserie Inglese e Tedesche non abituate a questo tipo ingaggio.

Sul nostro sito l’articolo con i Video che descrivono e documentano quanto qui trattato.

[Fonte: Fast Popularity]

Per Corederoma
Paolo Nasuto