giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


E adesso la parola tocca a Stefano Palazzi, superprocuratore federale, e al suo pool di investigatori: scatta subito una nuova inchiesta (sportiva) che coinvolge importanti personaggi della serie A, come Conte e Mauri. E di conseguenza anche alcuni club di spicco. Le accuse al tecnico fresco campione d’Italia si riferiscono infatti al periodo in cui allenava il Siena, ed è quindi il club toscano che risponde (eventualmente) di responsabilità oggettiva. Ma se Conte dovesse essere deferito per associazione per delinquere (articolo 9 del codice di giustizia sportiva) anche la Juventus potrebbe andare a processo come è successo alla Sampdoria per Bertani e allo Spezia per Carobbio e a questo punto per le normative Uefa potrebbe non essere iscritta alla Champions. Palazzi ha aspettato ad interrogare Conte, e altri calciatori (Mauri era già stato sentito e aveva negato tutto) forse perché sapeva del blitz di Cremona: ma ora preparerà un altro fitto calendario di interrogatori (sinora sono stati sentiti già 111 tesserati…) e chiuderà questa nuova inchiesta entro fine giugno. Processi a luglio, massimo primi di agosto, in tempo utile per dare all’Uefa la lista delle squadre italiane ammesse alle Coppe. Ma cosa rischiano tesserati e club? In caso di omessa denuncia la squalifica è di 8 mesi, ma può scendere a 3-4 mesi se il calciatore, o l’allenatore, patteggia. In caso di illecito invece è molto più pesante: da tre anni sino alla radiazione. La Juventus quindi rischia di dover cercare un nuovo allenatore, nel caso ovviamente le accuse a Conte fossero confermate anche in ambito sportivo (secondo alcune voci il club bianconero si starebbe interessando a Guardiola). Per i club coinvolti invece si va dalla retrocessione all’ultimo posto in classifica (in caso di responsabilità diretta) sino alle penalizzazione. Che deve essere afflittiva, se non incide sulle classifiche appena chiuse va scontata la prossima stagione sportiva (è successo lo scorso anno all’Atalanta). Ma se Mauri fosse condannato dalla giustizia sportiva, ecco che la stessa Lazio potrebbe avere, come responsabilità oggettiva, non solo una penalizzazione (tre punti?) da scontare il prossimo anno ma rischierebbe seriamente di non partecipare all’Europa League. Sì, perché le norme Uefa sono severissime e basta un “coinvolgimento”, diretto o anche indiretto, per essere esclusi. Sarebbe davvero un bel danno per un club come la Lazio che l’Europa se l’era meritata sul campo. Ma i club adesso stanno studiando un sistema di norme per difendersi dai calciatori “infedeli”. Vedi il caso dell’Atalanta che per colpa di Doni è già stata penalizzata di sei punti nel torneo appena concluso e ora ne rischia altri (due o tre?) per la prossima stagione. Da notare che Palazzi al momento ha a disposizione le carte di Cremona e Bari, non ancora quelle della procura di Napoli che indaga da tempo su un incontro sospetto fra Napoli e Sampdoria. Di sicuro, anche nel prossimo processo, che si apre il 31 maggio a Roma, sarà la corsa a patteggiare. Mai visti così tanti pentiti nel calcio… Una curiosità infine: dopo il clamoroso blitz di Cremona, che sconvolge il mondo dello sport, la Rai ha annullato la conferenza stampa prevista per stamattina a Viale Mazzini. Avrebbero dovuto presentare il palinsesto di Londra 2012. Meglio aspettare tempi migliori. MA PER NOI FINIRA’ COSI’ (LEGGI QUI)

Fonte: Spycalcio

Per Corederoma
Paolo Nasuto