Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutolunedì, 28 Maggio alle ore 01:46
Dopo la nuova ondata di arresti (tra cui Mauri della Lazio e Milanetto ex Genoa) e perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta calcioscommesse, anche a Genova, come a Bari, si tirano in mezzo gli ultras. Per ora nessuno degli ultras è iscritto nel registro degli indagati, aspettiamo gli sviluppi a differenza di chi ha già emesso il proprio verdetto.
MILANO – Negli atti dell’inchiesta della Procura di Cremona, che ha portato all’arresto del capitano della Lazio Stefano Mauri e altri calciatori, sono inserite anche le fotografie scattate dagli agenti della Squadra Mobile di Alessandria che indagavano, per altre vicende, sul pregiudicato bosniaco Safet Altic, poi arrestato nell’ambito di quell’indagine e tuttora in carcere.
LE FOTO – Le immagini si riferiscono a un incontro avvenuto martedì 10 maggio 2011 in un ristorante di Genova, l’Osteria del Coccio, di pomeriggio, quando il locale era chiuso. Alla riunione, che gli inquirenti di Cremona definiscono «summit», partecipano l’attaccante del Genoa Giuseppe Sculli, all’epoca passato alla Lazio, e il difensore della Nazionale Domenico Criscito, in quel periodo del Genoa, oggi in forza allo Zenith di San Pietroburgo. Entrambi i calciatori sono ora inquisiti per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Come si evince dalle foto scattate dalla polizia, con loro s’incontano il pregiudicato bosniaco Altic, i fratelli Luca e Stefano Pollicino titolari del ristorante, M. L. – uno dei capi degli ultras del Genoa, recentemente coinvolto negli incidenti che il 22 aprile scorso portarono all’interruzione della partita Genoa-Siena, quando i calciatori rossoblù furono costretti a togliersi le maglie -, l’altro ultrà genoano F. F., e tale Kujtim Qoshi, definito dagli inquirenti «soggetto albanese legato ad Altic».
LA COMBINE – Secondo gli investigatori il summit, avvenuto quattro giorni prima della partita Lazio-Genoa di cui si ritiene accertata la «combine» (risultato finale 4-2, primo tempo 1-1), sarebbe avvenuto proprio per pianificare le scommesse e la raccolta dei soldi da investire su quell’incontro dal risultato alterato. Secondo il giudice Salvini che ha ordinato gli arresti, «il quadro probatorio raccolto sul giocatore Sculli, in quel momento in forza alla Lazio, può estendersi, anche al gruppo “genovese” di riferimento, in virtù degli elementi che legano indissolubilmente lo Sculli a Milanetto Omar (arrestato lunedì, ndr), Kaladze Kakhaber (ex difensore del Milan e del Genoa, ndr) Criscito Domenico, e contestualmente, a Altic Safet, nonchè a tifosi ultras genoani quali L. M. e F. F.».