giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


Stava ancora aspettando il completo risarcimento per il danno alla vista. MILANO – Nel corso del derby Milan-Inter del febbraio 2009 era stato colpito da un pugno sferrato da un ultrà rossonero e aveva perso un occhio. V. M., tifoso interista, si è impiccato nella sua casa lunedì scorso. All’origine del gesto potrebbe esserci anche lo stato di prostrazione psicologica dell’uomo, in attesa del completo risarcimento per il danno fisico subito. I funerali si svolgeranno alle 15 di sabato nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice in via Mario Greppi 5 a San Donato Milanese (Milano).

IL SOGNO DI CURARSI ALL’ESTERO – L’anno scorso M. aveva dovuto accettare di firmare un accordo per avere piccoli versamenti a rate dai suoi aggressori nell’arco di oltre cinque anni. «Il suo desiderio era però quello di avere quei 140mila euro per provare ad andare all’estero, la considerava come la sua ultima carta da giocare per cercare di riavere in parte la vista», ha detto il suo legale.

LE CONDANNE – Per l’aggressione ai membri della «Banda Bagaj» nerazzurra, di cui M. era uno dei leader più conosciuti, il 17 luglio del 2009 il giudice Alberto Nosenzo del Tribunale di Milano aveva condannato per direttissima sei tifosi milanisti a pene comprese tra i sei mesi e i quattro anni e mezzo di reclusione con l’accusa, a vario titolo, di rissa aggravata e lesioni. La condanna più pesante era stata nei confronti di L. L., indicato come uno dei capi della curva Sud del Milan che, secondo l’accusa, aveva sferrato il pugno che aveva devastato il cristallino dell’occhio sinistro di M., nel corso di un’aggressione scaturita, secondo le indagini coordinate dal Pm Giovanni Polizzi, dalla volontà di vendetta dei «Guerrieri Ultras» per uno striscione milanista appeso al secondo anello che gli interisti seduti nell’anello inferiore avevano cercato di staccare strattonandolo.

[Fonte: Corriere della Sera]

Per Corederoma
Paolo Nasuto