sabato, Maggio 17, 2025 Anno XXI


Uh! Riecco il mantra dei tifosi violenti per tergiversare sui propri fallimenti. Quale violenza, di grazia, signor DDV è stata mossa nei confronti suoi e della sua famiglia? Contestare il vostro operato, il dissenso legittimo lo chiamate violenza? E gli investimenti? Quali investimenti? Quelli al Colosseo? Ma imparate a rispettare i tifosi, per favore, voi a Firenze e i vostri degni compari di merende in giro per lo Stivale. I tifosi c’erano e (in parte) ci sono ancora, l’unica cosa che è cambiata sono i presidenti-imprenditori che vedono il calcio solo ed esclusivamente come investimento da far monetizzare quanto più possibile e con ogni mezzo possibile: fatevi quattro conti su chi è il vero colpevole del fallimento e degli stadi vuoti…

Firenze, 22 maggio 2012 – Questa stagione non è stata particolarmente felice per i colori viola. Fiorentina che si è salvata solamente a fine campionato, con la società aspramente contestata dalla tifoseria. Ma stavolta sono i tifosi a essere contestati: ci pensa Diego Della Valle.

“E’ il momento di una riflessione per verificare se abbia senso o meno investire nelle società di calcio visto che un gruppo di tifosi violenti, di ‘fessi’, distrugge lo sport più bello del mondo” – ha detto all’Ansa – ”servono regole serie con l’apporto di tutti, proprietari compresi”.

In altri termini, ”non passano più messaggi positivi” e lo sport ”più bello del mondo” sconta ”un gruppo di facinorosi e violenti. Si potrebbero fare tante con gli stessi soldi trasmettendo esempi e messaggi utili a favore di giovani e anziani”, ha aggiunto Della Valle, a Tokyo per la presentazione di un progetto e dei risultati ottenuti in un’iniziativa a supporto dei bambini delle aree del nordest del Giappone duramente colpite dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011.

”Ho parlato anche stasera con mio fratello Andrea (patron della della Fiorentina, ndr) e gli ho detto che non so se abbia senso investire in un calcio che versa in una situazione così disastrata: lui ragiona col cuore da tifoso, ma il calcio può essere uno strumento bello, un veicolo per i buoni sentimenti da trasmettere ai giovani a patto che siano rispettate le regole”.

Per ottenere questo risultato, inoltre, ”basta poco: già con l’isolamento dei violenti. Firenze, come altre bellissime città, ha tra i tifosi migliori d’Italia – ha osservato ancora Della Valle -, che soffrono con la squadra e le stanno vicina nei momenti di difficoltà”. Una riflessione su come risollevare ”lo sport più bello del mondo” è opportuna: un argomento che deve coinvolgere ”tutti, proprietari dei club inclusi”.

[Fonte: Sportpeople]

Per Corederoma
Paolo Nasuto