venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


da laroma24.it

Alla vigilia del match dell’Olimpico con il Novara di Tesser, Luis Enrique ha incontrato i giornalisti a Trigoria nella consueta conferenza stampa pre match. Queste le parole del tecnico asturiano:

Luis EnriqueBattendo il Novara la Roma può sperare nel terzo posto?
Prima dobbiamo giocare la nostra partita. Ci sono squadre davanti a noi ed è difficile saperlo. Il nostro compito è vincere e non sarà facile, anche per l’orario che è molto strano. Dobbiamo essere pronti sul piano mentale.

L’attacco della Roma ultimamente è poco prolifico, perchè?
A me interessa di più quante palle gol abbiamo creato. Un allenatore deve essere preoccupato quando una squadra non crea palle gol. Certo mi dispiace, ma quando una squadra crea non ce’è problema, non sono preoccupato per questo. Il sistema di gioco della Roma comporta dei rischio, ma ben vengano.

Dopo Milano, Totti è stato criticato. Cosa pensa di lui?
La cosa che secondo me è ingiusta è additare un giocatore per una sola partita. I giocatori devono essere giudicati per una stagione e non per una partita. E’ chiaro che serve alla Roma, lui è un riferimento. Capisco che era un buona occasione per noi contro il Milan, ma la squadra ha fatto il massimo contro una grande squadra. Noi stiamo facendo il nostro lavoro e, alla fine della stagione, si vedrà cosa avremo fatto tutti, io per primo. I giocatori non si devono rilassare pensando che sia una partita facile.

Come mai la squadra ancora non capisce quello che lei vuole?
Io vivo la partita con intensità e, se vedo qualcosa, anche un dettaglio che i giocatori non fanno mi arrabbio, perchè voglio sempre di più dai miei ragazzi. Ma in campo non è facile, da fuori si vede meglio. Io sono stato sia fuori che dentro e lo capisco. Perchè non capiscono quello che vuoi? Perchè il calcio non è matematica.

Lei ha schierato Bojan sempre a partita in corso. Che cosa è mancato a lui per sfondare?
Non mi piace parlare dei singoli. Bojan è un giocatore importante, ma io vedo che aspettiamo troppe cose dai giocatori giovani. Lui sta lavorando ogni giorno e penso che possa diventare un grande giocatore. Sono contento per come si allena e sono soddisfatto, ma mi aspetto che faccia di più. Avrà le sue opportunità.

Lei aveva detto, prima della gara di Milano, che in difesa si commettevano errori infantili. Sta ponendo rimedio ai problemi della difesa?
Quando sbagliamo, sbagliamo tutti. Se ho parlato in passato della difesa parlavo di errori di tutta la squadra, non di un solo reparto, e mi ci metto in mezzo anche io. Ogni giorno lavoriamo per migliorare. Quando succede vediamo, perchè è successo e cerchiamo di capire i motivi.

L’incontro con Baggio. Che idea si è fatto?
E’ un grande. Come giocatore non ne parliamo, io l’ho sofferto anche al Mondiale. Sono sicuro che diventerà un grande allenatore e per me dovrebbe essere sempre nel calcio.

Ad oggi, quale è il suo rapporto con il calcio italiano?
Chi è il calcio italiano? Ho sempre fatto i complimenti agli allenatori che si sono complimentati con me, ma non mi sento l’unico allenatore straniero in Italia. Non lo so, forse rimango qui 10 anni. Sono contessisimo qua.

Totti e Pjanic ci saranno? In settimana ha provato De Rossi in difesa…
Sì, domani giocherà difensore centrale. E’ una garanzia e lo puà fare. Totti e Pjanic avevano qualche problemino e spero che oggi siano a disposizione.

Questa Roma cerca di giocare come il Barcellona. Si può arrivare a quel livello?
Non cerchiamo di giocare come il Barcellona, è impossibile. Il modello di gioco che più ti avvicina alla vittoria è quello che più si avvicina ai tifosi, facendo un gioco che ti porta vicino alla porta. Così ho fatto alle squadre dove sono stato ed è quello che sto facendo qui. Fare quello che fa il Barcellona è impossibile. Il Barcellona ha delle caratteristiche chi si adattano ai suoi giocatori e noi un modello che si adatta ai nostri.

Che cosa la preoccupa del Novara?
Mi preoccupa la mia squadra. Dobbiamo arrivare con la mentalità giusta. Se non lo facciamo, il Novara sarà ancora più pericoloso.

Che idea si è fatto sulla scelta dell’Inter di promovuere Stramaccioni in prima squadra?
Non lo conosco. Non posso parlare di come lavora. Sicuramente sarà prontissimo.