mercoledì, Maggio 01, 2024 Anno XXI


È arrivato! Non poteva scegliere momento migliore per ritrovare la via del gol. Mirko Vucinic trova finalmente la sua gloria e nel modo migliore: rete straordinaria, una delle sue.
Vittoria troppo importante, critica, fondamentale. Tutti i segnali della partita portavano ad un passato già visto: vantaggio che dura tre minuti, gol sbagliati, rigore fallito.
Certo che la difesa con Doni e Juan è un’altra musica, tutt’altra consistenza. Hanno saputo soffrire i giallorossi, capito forse, e speriamo, che non c’è solo il velluto ma anche il fango. Con le unghie si portano a casa certe partite.
Serviva la giocata del singolo per sbrogliare la matassa, in questa partita, in questo periodo. Il montenegrino ha risposto presente, dopo alti e bassi. Eccomi, ci sono e so segnare.
Bella l’esultanza, tutti a fare mucchio con Brunetto e con De Rossi che molla pizze a destra e a manca. Tre punti d’oro, un passo deciso verso il futuro.
Senza dimenticarci che Vucinic si era procurato anche il rigore del possibile vantaggio. Purtroppo Mancini strappando il pallone dai piedi di De Rossi fa la cosa sbagliata, tirando male dagli undici metri.
Mr Spalletti ha cercato di spronare il numero trenta giallorosso, ma il giocatore è rimasto in tranche per tutto il resto dell’incontro. Ci voleva una reazione che non c’è stata. Fischi forse ingenerosi per lui visto il momento particolare, però si deve dare una svegliata, lasciare un segno.
Mettere Brighi nel finale è un altro segno che ci attendevamo dall’allenatore. Capire che c’è un tempo per fare i leoni e un tempo per fare le volpi. Chiedevamo buonsenso, solo questo.
Recuperare gli infortunati per riprendere il cammino, le fermate sono state troppo, bisogna viaggiare spediti.