sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


Questo derby per i più rappresentava l’ultima spiaggia, l’ultimo tram verso una classifica con obiettivi. L’abbiamo giocato e perso, come una qualunque delle altre 11 confitte stagionali. Con amara freddezza dobbiamo stilare il nostro DEFINITIVO BILANCIO DI QUESTA STAGIONE. STAGIONE NELLA QUALE CI E’ STATO CHIESTO DI NON GUARDARE CLASSIFICA NE’ RISULTATI. NON CI SIAMO RIUSCITI, PERDONATECI L’ARDIRE, MA NOI SENZA RISULTATI NON SAPPIAMO VIVERE. IN NESSUN CAMPO.

ELIMINAZIONE UMILIANTE IN EL,DA SQUADRA DI LIVELLO INFIMO, IL TERRIBILE SLOVAN DI BRATISLAVA. DOPPIA SCONFITTA NEL DERBY, ENTRAMBI CON LA LAZIO PEGGIORE DELL’ANNO, PER GIOCO E ASSENZE. VERGOGNOSA ELIMINAZIONE DALLA COPPIA ITALIA, CONTRO LA JUVENTUS, SENZA NEANCHE GIOCARE. GIOCO DEMENZIALE NELLA FASE DIFENSIVA, CAPACE SOLO DI RIPETERE GLI STESSI GROSSOLANI E SISTEMATICI ERRORI, IRRITANTE A META CAMPO, POVERO DI PALLE GOL IN ATTACCO, DOVE IL POVERO BORINI FA PER 3. GIOCATORI RAPPRESENTATIVI UMILIATI E MESSI DA PARTE, TOTTI E DE ROSSI IN PRIMIS, PER MOTIVI CHE QUALUNQUE ALLENATORE NORMODOTATO AVREBBE SUPERATO CON DUE BATTUTE.

QUESTO ERA IL PROGETTO: DEMOLIRE QUEL POCO CHE C’ERA DI BUONO, COSTRUIRE UN CASTELLO DI STRONZATE FILOSOFICHE, MA SENZA COMPETERE, NE’ COMBATTERE.

CI SIAMO STANCATI, SIAMO AVVELENATI, INCAZZATI, DELUSI, AMAREGGIATI.

ESISTE UN FUTURO? Se esiste, se volete darvelo, se volete darcelo,CACCIATE L’INCAPACE CHE AVETE MESSO SULLA PANCA DELLA ROMA E RICONOSCETE IL VOSTRO FALLIMENTO. SE SIETE UOMINI.

COL CUORE TRAFITTO DAL DOLORE, SERVE UNA SVOLTA NETTA DI DIREZIONE.

FORZA ROMA.

ASSOCIAZIONE COREDEROMA


NON E’ TEMPO, NON E’ COSA

Si perde anche il derby come santi vecchi. Due su due quest’anno, bella doppietta. Da un certo punto di vista sono contento perché restituiamo il sorriso ad un galantuomo che, facendo l’allenatore della Lazio, stava diventando una macchietta. Fortunatamente ognuno di macchiette c’ha le sue. Luis Enrique dice che per una volta tanto vorrebbe giocare in undici. Ha ragione. Anche a noi ci piacerebbe giocare con in panchina un allenatore capace. E’ che non si può avere tutto dalla vita. Scriviamo entrambi a Babbo Natale e vediamo chi verrà accontentato.

Per parte nostra, all’accadimento di questi rovesci, ci viene da pensare che l’unica campagna acquisti che è andata bene quest’anno è quella degli utili idioti che ancora oggi pomeriggio blaterano di grande prestazione, inneggiando al bel giuoco e alle glorie future della progetto AS Roma che verrà. Lo fanno come quelle bambole che toccate nel punto giusto fanno il ruttino. E il ruttino esce fuori anche se un dirigente come Baldini, più torvo del solito, gli ricorda che la loro Roma, questa Roma, o si sopporta così o non sarebbe stata, sostanziando l’ultimo baluardo difensivo di chi ha perso, oltre alla speranza, anche la faccia.

Per spingere il ragionamento fino in fondo sarebbe forse stato meglio la perdita del titolo sportivo e ripartire dalla serie C. Almeno un paio di anni, forse tre, ci saremmo divertiti. Invece così siamo giunti alla nona sconfitta e alla riesumazione di record sportivi dei quali avremmo fatto molto volentieri a meno.

I tifosi, sia quelli normali che gli utili idioti, non possono fare altro che rassegnarsi. Perché questa squadra è una squadra poverella, allenata da un poveretto con, alle spalle, una società di parvenu.

Big Luc