domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


Un anno è passato e ancora nessuna giustizia è stata fatta per le assurde diffide di Piacenza.
I fatti sono ben noti: sabato 8 gennaio 2011, non essendo in possesso della tessera del tifoso e quindi essendo impossibilitati ad acquistare il biglietto in prevendita, giungiamo in autobus, con largo anticipo sull’inizio della partita, a Piacenza per assistere a Piacenza-Varese. Là, pur sapendo dell’arrivo di numerosi tifosi sprovvisti di tagliando, hanno aperto solo una biglietteria! Assurdo visti i tempi necessari per emettere i biglietti nominali. Dopo oltre un’ora di coda, verso le 15.15, a partita già iniziata da un quarto d’ora, siamo ancora una decina a dover fare il biglietto quando un responsabile polizia ci IMPEDISCE di acquistare il regolare biglietto, OBBLIGANDOCI a risalire sull’autobus per condurci tutti insieme verso l’ingresso del nostro settore. Una volta arrivati,dopo l’ingresso dei tifosi col biglietto, la polizia ci autorizza ad entrare senza tagliando quando ormai i presunti incidenti (se mai ci siano realmente stati) erano già terminati.

Nei giorni seguenti veniamo ampiamente rassicurati: tutto a posto, le forze dell’ordine sapevano come erano andati realmente i fatti e che nel rapporto c’era scritto che ci avevano autorizzato ad entrare senza tagliando. Ebbene, veniamo diffidati con pene dai 4 ai 5 anni! Solo perché, secondo la Questura di Piacenza, abbiamo, alla Sergej Bubka o alla Incredibile Hulk, scavalcato o addirittura sfondato tornelli in acciaio alti più di 3 metri e siamo entrati senza biglietto! Ovviamente siamo stati usati come agnelli sacrificali per far tacere l’opinione pubblica e fare una bella figura vista l’eco avuta dalla partita sui media locali e nazionali e per salvare la faccia per l’incompetenza del servizio d’ordine.

Nulla e ripeto nulla abbiamo fatto di male se non fidarci ed obbedire alle disposizioni impartiteci dalle forze dell’ordine e nulla abbiamo fatto agli stewards una volta entrati allo stadio! Dispiace inoltre che, a differenza del sindaco Tosi che ha difeso i tifosi del Verona, da noi nessuna autorità cittadina e nessun “onorevole” tifoso del Varese abbia mosso un dito in nostra difesa o perlomeno abbia chiesto spiegazioni in merito all’accaduto.

La gente deve sapere come sono andate realmente le cose!

Trovo abbastanza singolare che i fervidi sostenitori della tessera del tifoso, ogni volta saltino a piè pari episodi come questo, che sono stati piuttosto indicativi al proposito… Gli scontri di Piacenza-Varese successero prevalentemente perchè i tifosi varesini, sprovvisti di tessera del tifoso, vennero posizionati in mezzo ai piacentini. Se non ci fosse stata quella tessera, ed i varesini avessero potuto accedere al settore ospiti, probabilmente non sarebbero successi casini! Ma secondo voi è facile farlo capire a gente ottusa? E’ facile farlo capire a un vice-questore come quello di Piacenza, capace di velate minacce quando sei li fuori dello stadio (ricordo bene…) con la stessa facilità con cui si perde poi in un bicchiere d’acqua? Piacenza è una città famosa per far succedere casini apposta, con i sistemi più assurdi, con gruppi ospiti fatti passare tranquillamente vicino la curva locale, proprio per tagliare qualche testa… Spesso fra i locali, questa volta è toccato agli ospiti!

Solidarietà ai varesini, ma non si aspettino chissà che dai loro “tifosi onorevoli”: Maroni non sa leggere e scrivere, si fa aiutare da Tosi, ed ho detto tutto!

LaPadovaBene

Per Corederoma
Paolo Nasuto