da forzaroma.info

Queste le parole del direttore generale dell’AS Roma Franco Baldini, presente alla finale del Torneo di Viareggio vinta dalla Juventus contro la Roma per 2 a 1

Questi ragazzi dimostrano che hanno un grande futuro, poi bisogna che sia brava la società ad accompagnarli nel loro cammino, perchè la differenza tra la Primavera e la prima squadra è grande, quindi deve essere brava la società a trovare per ognuno di loro il percorso giusto da fare. Oggi hanno dimostrato di avere una qualità che non si impara, che è l’orgoglio.

Questi ragazzi quindi potrebbero essere utili per la rincorsa al terzo posto?
Qualcuno di loro lo è già: Piscitella, Viviani sono nell’orbita della prima squadra.

Più soddisfatto per questa finale di giovani o per il rinnovo di De Rossi?
Questa finale, perchè è stata molto più economica… (sorride ndr). Il rinnovo si poteva fare anche prima, se ne è parlato un bel po’ e le domande per i primi tre mesi sono state rivolte tutte in quel senso e ne avrei fatto a meno volentieri.

Il terzo posto è un obbiettivo più concreto?
L’obiettivo è vincere partita dopo partita. E’ chiaro che dobbiamo provare a fare tutto il possibile e, se sarà sufficiente per arrivare terzi, allora ben venga.

Luis Enrique si sta confermando sempre di più l’allenatore giusto per il progetto della Roma…
Noi di questo non ne abbiamo mai dubitato per un secondo.

Luis Enrique, integrando i giovani, ha avuto un coraggio anomalo nel calcio italiano…
Però come sempre dice il mister “io non guardo alla carta di identità” e questo vale in tutti e due i sensi, quindi non li fa giocare perchè sono giovani, ma perchè sono buoni.